Ballardini: “Il Genoa deve dare il massimo per i tifosi”

Il tecnico alla vigilia della gara con l'Inter: "Abbiamo l’obbligo di coinvolgere ed emozionare il nostro pubblico. La prestazione deve essere un dono continuo a tutte le persone che ci incitano dal primo all’ultimo"

La "magia" del Mago Balla (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Genoa-Inter non sarà una partita scontata, per tutta una serie di motivi. Dal grande momento di forma attraversato dai Grifone, alle 200 panchine in serie A di mister Ballardini, per finire con la celebrazione di Fabrizio De Andrè, indimenticabile maestro di musica e grande tifoso rossoblù. Questi i temi affrontati da Davide Ballardini nella conferenza di vigilia del match, ma come sempre il tecnico ravennate è concentrato esclusivamente sul campo. “200 panchine in A? Arriva l’Inter siamo tutti concentrati sulla partita. Hanno giocatori di qualità, fisicamente sembrano in ripresa, si sono espressi bene nell’ultima gara. Noi dovremo essere molto bravi, generosi e attenti, dimostrando personalità”.

Il tecnico del Genoa prosegue: “Biraschi e Taarabt non saranno della partita e verranno valutati meglio lunedì. Rosi e Galabinov si sono allenati con il resto della squadra negli ultimi giorni. Pereira è un uomo di fascia, ma all’occorrenza potrebbe fare il centrale di destra, ma abbiamo delle soluzioni di ruolo: penso a Rossettini e El Yamiq. Il difensore marocchino l’ho visto bene, viene da una serie di partite ravvicinate giocate in poco tempo, ma sta bene. Ha voglia di imparare velocemente, ci piace molto, ha dimostrato una grande disponibilità, è un ragazzo “giusto” sia per qualità morali che tecniche. Sull’impiego di Rosi e Galabinov faremo delle valutazioni tra oggi e domani. Abbiamo Lazovic , ma per caratteristiche si esprime meglio dalla metà campo in avanti, ma è un generoso e si sacrifica molto in fase difensiva. Gala e Lapadula sono i nostri centravanti ma con caratteristiche differenti: nelle prossime ore valuterò chi impiegare dal primo minuto”.

A proposito di attacco, Ballardini passa a parlare di Pandev: “E’ un giocatore diverso: ha classe, è di un altro spessore. Quando si ha qualche anno in più bisogna allenarsi e faticare di più per trovare la prestazione, lui lo sta facendo”. Sul mercato di gennaio: “Ci ha portato dei giocatori “giusti”. Sono arrivati ragazzi seri, con tanta voglia di allenarsi e felici di far parte della nostra realtà. Il loro entusiasmo è stato contagioso, hanno trasmesso ancora più voglia alla squadra, anche se questo gruppo era già motivato. In casa dobbiamo fare di più, contro l’Udinese abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, capita. Ero dispiaciuto per il risultato, non per la prestazione. Noi abbiamo l’obbligo di coinvolgere ed emozionare il nostro pubblico, aspettano solo questo. La prestazione deve essere un dono continuo a tutte le persone che ci incitano dal primo all’ultimo”.

Dall’attacco al centrocampo: “Bertolacci da play si sta esprimendo bene, si sente responsabilizzato. È sempre coinvolto sia con la palla che senza, ma ha fatto bene anche da mezzala con Veloso in campo. È sicuramente un bene per il Genoa avere in squadra un elemento con le qualità di Bertolacci. Anche Bessa mi piace molto, ha qualità tecniche e tanto dinamismo: può ricoprire più ruoli. Domani ci sarà la commemorazione di De Andrè vero, basta il nome, non devo aggiungere altro è un mostro. Ciò che mi fa venire la pelle d’oca è sentire tutte le persone che allo stadio cantano le sue canzoni, verso anche qualche lacrima, questo mi emoziona davvero tanto “.

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