Presidente, non si lasci scappare Ballardini

Consigliamo: prima che il tecnico firmi la piastrella del Muretto di Alassio, firmi subito il contratto con il Genoa

Sirianni Preziosi
Vittorio Sirianni

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Siamo finalmente arrivati al traguardo. Salvezza, con un po’ di disperazione, ma salvezza, con due giornate di anticipo.

Detto questo si deve subito guardare al futuro. E il primo accordo dovrà essere fatto con il tecnico. Ma quale? Visto che il Genoa è un “fatto paranormale” mentre scriviamo non sappiamo ancora (figuratevi) se Ballardini sarà o non sarà il tecnico della prossima stagione.

Solo al Grifone capitano queste assurde situazioni. Per questo consigliamo subito a Preziosi quanto segue: prima che Ballardini firmi (previsto per domani mattina) la piastrella del Muretto di Alassio, firmi subito il contratto con il Genoa. Sarebbe la più bella “piastrella” per un prossimo anno sicuramente meno drammatico di questi ultimi.

Ballardini, infatti, avrebbe alcuni vantaggi su altri allenatori che arriverebbero per la prima volta: intanto partirebbe sin dall’inizio, sin dalla preparazione estiva e non sarebbe, come già s’è detto, un “tappabuchi”, ancorché di lusso. Poi conoscerebbe già molti giocatori e avrebbe la possibilità, conoscendoli, di sensibilizzarli da tutti i punti di vista, fisico e psicologico; infine, graverebbe sui conti societari in modo molto “garbato”, tenendo presente che il presidente ha ancora Maran a libro paga.

Tutto questo dovrebbe portare al “sì” per Balla. Tali elementi, sicuramente presi in considerazione dal presidente, sono molto logici, però Ballardini ha dichiarato: «Qui può succedere di tutto». E il che non è certo rassicurante.

D’altra parte non si capisce perché Preziosi attenda tanto tempo a dare l’ok al Balla: la sua esperienza dovrebbe insegnarglielo. Sono ben otto gli allenatori che si sono succeduti dal 2016-17 (Juric, Mandorlini, Ballardini, Prandelli, Andreazzoli, Thiago Motta, Nicola e Maran), ora che ha trovato chi può per ragioni oggettive dargli meno preoccupazioni, frena in modo davvero curioso.

Ballardini Genoa
Mister Ballardini (foto di Genoa CFC Tanopress)

Comunque, vedremo cosa combineranno il presidente e Marroccu che, onestamente, ha lavorato piuttosto bene ed è riuscito a resistere almeno un anno a fianco di un personaggio imprevedibile.

Ovviamente non è che i problemi manchino al Genoa: innanzitutto i circa 50 milioni di ingaggi che Preziosi vuole (e giustamente) tagliare, poi la fuga probabile di “uomini chiave” per la rosa come Zappacosta e Strootman (proprio stamane l’olandese ha salutato) oltre a Perin. Riuscire a sostituirli non sarà facile, anzi difficilissimo. Ormai il mercato è in pieno svolgimento e un “carosello” di nomi di calciatori e di allenatori si sta rovesciando sui giornali. Preziosi, a tal proposito, è proprio convinto che i vari Dionisi, D’Aversa, Semplici, Cosmi e, ultimo arrivato, Angelovski, etc…siano migliori di Ballardini? Follie.

Così come certi nomi che si fanno come rinforzi di un nuovo possibile Genoa (leggi Sabelli oppure Messias) faranno davvero effettuare il salto di qualità alla squadra? Ne dubitiamo fortemente.

E allora, attenzione: si ragioni con la testa e…i piedi per terra. Anche per la prossima stagione si tratterà di creare una formazione che guardi alla salvezza, ma come diciamo sempre, senza sofferenze.

Sicuramente interessante l’idea di valorizzare alcuni giovani del vivaio (leggi Rovella e Kallon) ma attenzione a non lasciarsi illudere da una formazione troppo giovane. L’esperienza è fondamentale in un collettivo: guai se non si riuscisse a tenere i vari Strootman, Zappacosta, Criscito, Perin, lo stesso Pandev, pur se forse potrebbe appendere le scarpette al chiodo dopo l’Europeo con la Macedonia del Nord. Fra i semi-giovani che dovrebbero rimanere, fiducia la si può dare sicuramente a Shomurodov, a Destro e forse a Kallon. Ma almeno due o tre rinforzi altamente garantiti (uno per reparto) non dovrebbero mancare.

Coraggio presidente: su una piastrella del Muretto di Alassio faccia mettere la firma ad un futuro grande campione che indossi la maglia rossoblù…

Vittorio Sirianni

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