«…Da sempre noi siamo così, come un’onda che viene dal mare…»
OUT (COSA NON VA): la vittoria del Lecce a Napoli.
IN (COSA VA): il mister del Genoa. L’avvento di Davide Nicola sulla panchina del Genoa ha portato punti, gioco e soprattutto quello spirito battagliero e di appartenenza alla maglia che da sempre ha contraddistinto il Grifone e i suoi giocatori e che negli ultimi mesi si era sicuramente smarrito.
Il Genoa 2.0, come lo ha definito il mister, ha raccolto punti importanti a Firenze, a Bergamo e in casa contro il Cagliari, grazie e soprattutto al ritrovato gioco e spirito del Grifone. Davide Nicola, con la sua genoanità dipinta sulla pelle, anche se indossa la camicia bianca, ha modificato radicalmente il trend della navicella rossoblù. «Noi siamo il Genoa e degli altri non ci deve interessare», ama ripetere il biondo condottiero e questo ritrovato senso di appartenenza ha sicuramente contribuito in maniera importante affinché il Genoa possa affrontare il campionato con rinnovato spirito e, perché no, con fiducia. La squadra è vera e viva, si può tornare a sperare!
Nicola, in questo suo breve periodo di panchina rossoblù, non ha dimostrato solo di essere un ottimo motivatore ma ha mostrato anche grande sapienza tecnica e tattica. Ha rigenerato Sanabria, Sturaro e Schöne.
Domenica scorsa il tecnico non ha avuto paura a sostituire Ghiglione, un laterale destro, con un attaccante, Pandev, rivelatosi poi decisivo. Ha lanciato nella mischia Soumaoro, arrivato a Genova da 10 giorni, centrale difensivo franco-maliano, autore domenica di una prova superlativa.
La fiducia è ritornata. Ci aspettano sedici battaglie, ma con questo spirito e con questa voglia, con l’aiuto della nostra splendida tifoseria, magari con il miracolo di recuperare anche Destro e Falque e con la sapienza del mister, l’obiettivo potrebbe essere meno difficile da raggiungere. Magari iniziando da sabato 15 febbraio, battendo un colpo nella città delle Torri.
Saluti rossoblù a tutti.
Claudio Strinati