Tiago Gonçalves, calciatore della Primavera del Genoa, ha rilasciato un’intervista a dominiodebola.com, sito portoghese. Ne esce un profilo di calciatore ambizioso, capace di curare l’aspetto tecnico e fisico.
Il calcio entrò nella sua vita in tenera età. Alla festa di compleanno dei nove anni i genitori gli regalarono un documento da firmare: l’ingresso ufficiale nella scuola calcio della União Recreativa e Desportiva de Tires. Poi la crescita, i venti gol nella stagione 2012-2013 e il passaggio al Belenenses. Un nuovo capitolo della carriera di Tiago Gonçalves: qui cambiò ruolo, da ala sinistra a terzino. «Al Belenenses eravamo in cinquanta giocatori. Fui collocato nella squadra C, in teoria la peggiore. Lavorando sodo mi misero nella squadra A nello stesso anno: fu un orgoglio» spiega il portoghese del Genoa.
Dopo la prima convocazione in Nazionale Tiago iniziò a lavorare con un personale trainer, Francisco Martins, per prevenire gli infortuni e migliorare la mobilità.
Lavoro che porta a risultati. Soprattutto la prima relazione scouting dopo un “jogaço” contro il Benfica: «Giocammo a Seixal, feci un gol e due assist: giocai bene a livello difensivo. Noi del Belenenses vincemmo 4-0». Poco dopo, la chiamata del Genoa per il Torneo di Viareggio dove il portoghese venne eletto tre volte migliore in campo: «Il momento migliore della mia vita, accedemmo alla semifinale con un mio assist».
Tiago Gonçalves sembra stia percorrendo gli stessi passi di Bruno Fernandes, connazionale portoghese che iniziò la sua carriera a Novara. «Voglio realizzare il suo stesso sogno» spiega Tiago che si è ambientato in Italia anche dal punto di vista linguistico e gastronomico. «Gli italiani cucinano la pasta in ogni modo. Cerco di mangiare sano, legumi e frutta. Mi allento tutti i giorni, tra campo e palestra» spiega il terzino.
Infine gli obiettivi stagionali di Tiago Gonçalves: «Giocare tanto con la Primavera del Genoa e provare a inserirmi in prima squadra entro gennaio. E tornare in Nazionale. Sono fatto così, vivo di obiettivi, altrimenti sto male».