Focus sulle possibili avversarie del Genoa in Coppa Italia

Ecco la descrizione delle caratteristiche tecniche di Imolese, Sambenedettese e Juve Stabia: il Grifone potrebbe affrontare una di queste squadre nel terzo turno

Genoa-Ascoli Coppa Italia

Ieri sera è stato tolto il velo sulla Coppa Italia edizione 2019/2020, con le prime sfide al via dal prossimo 4 agosto.
Il cammino iniziale del Genoa, esordio previsto per il 18 agosto, avrà modo di confrontarsi con una squadra tra Juve Stabia, Imolese e Sambenedettese.
Quest’ultime due, l’anno scorso avversarie nel Girone B di Serie C, debutteranno subito con uno scontro diretto. Vediamo di conoscerle meglio.
L’Imolese la passata stagione è stata senza dubbio la squadra che ha mostrato il miglior gioco, non a caso è stata un’autentica rivelazione: merito di mister Alessio Dionisi, giovane tecnico 39enne, pescato tra i Dilettanti al Fiorenzuola.
Nella stagione regolare un ottimo quanto inaspettato 3° posto in classifica a quota 62 punti, dietro il Pordenone (promosso direttamente in Serie B e la Triestina (sconfitta in finale playoff dal Pisa).
Agli spareggi per la cadetteria, l’Imolese è riuscita nell’impresa di eliminare il favoritissimo Monza nel terzo turno. Poi la corsa si è fermata la gara dopo col Piacenza, ma la stagione è stata strepitosa, condita dai gol della coppia Lanini-De Marchi (25 reti assieme).
Quest’estate però la società è ripartita nuovamente daccapo: Dionisi è salito in B come nuovo allenatore del ripescato Venezia, i gioielli sono sul mercato. Come nuovo tecnico ecco l’ennesima scommessa Federico Coppitelli, tecnico che ha fatto bene in questi anni con la Primavera del Torino e adesso prova il grande salto tra i professionisti. In avanti quest’anno l’Imolese punta su Stefano Padovan (classe 1994), ex di Crotone, Virtus Lanciano e Pescara.
Scommessa è anche il termine che accompagna l’esordio da allenatore in Italia per Paolo Montero, ex roccioso difensore di Atalanta e Juventus: l’uruguaiano, infatti, è stato nominato tecnico della Sambenedettese dal vulcanico presidente Fedeli, che la passata stagione ha cambiato allenatore tre volte (ottenendo un 9° posto in classifica a quota 50 punti, acciuffando i playoff per il rotto della cuffia, ma uscendo subito al primo turno col Sudtirol).
«Sono molto felice di essere tornato in Italia e di essere stato ricevuto in maniera calorosa dalla società e dai giocatori e la città tutta. Spero di ripagare i tifosi con il lavoro e con i risultati positivi», ha detto Montero.
La Juve Stabia, infine, è la squadra maggiormente accreditata (almeno sulla carta) ad affrontare il Genoa: le “Vespe” sono tornate in Serie B dopo aver dominato il Girone C di Lega Pro con 77 punti, trovando in Daniele Paponi (12 gol) il top scorer stagionale.
In panchina da un paio di stagioni c’è il quarantenne Fabio Caserta, ex centrocampista tra l’altro di Catania e Atalanta in Serie A, che ha fatto uno strepitoso lavoro l’anno scorso col suo offensivo modulo 4-3-3.
In rosa anche il genoano mancato Magnus Troest (mai utilizzato in gare ufficiali dai rossoblù, solo inserito in contropartite di mercato), per una squadra che deve ancora rinforzarsi pesantemente in vista della prossima stagione di B.
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