UN TACCO DI CLASSE, obiettivo per il Genoa: un campionato dignitoso

Ciò significa che il Grifone cercherà di non peggiorare la situazione tecnica, con qualche acquisto giusto e poi tentare ogni tanto qualche colpaccio, leggi belle partite “da Genoa”


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Non è iniziato bene l’anno nuovo. Perin si è ancora rotto e chiuderà il suo percorso negativo. Una jella bella e buona: prima la spalla, poi il ginocchio destro, ora il sinistro. Campionato finito, Nazionale al vento. Auguri, Mattia. Coraggio.

Preziosi ha visto la gara con la Roma e si è reso conto che qualche rinforzo ci vuole: “Lo prenderemo”. Un centrocampista che dovrà sostituire Rincon. Ma chi? Sarà importante scegliere bene, nel senso di trovare un giocatore giusto, sia tecnicamente, sia commercialmente. Uno che non rimanga poi sul groppone. Ha detto bene Juric: “C’è la Coppa Italia che ci interessa, dunque vedremo come combattere”.

I nomi sono già noti: c’è Nandez, c’era Gabriel Girotto ma è stato peso dal Corinthians. E’ notizia di ieri sera che Sanogo è saltato: lo Young Boys ha ritenuto troppo bassa l’offerta del Genoa. Vedremo. L’importante è, come ha detto Juric, “bisognerà stare uniti” e “crescere con calma”.

La gara con la Roma non è stata giocata male. Il Grifo è stato sempre in partita, ma si sa, le squadre forti trovano sempre anche il colpo di fortuna. In fondo Spalletti e i suoi hanno vinto per una squallida autorete, pur giocando meglio del Genoa sul piano del possesso palla. Ma bastava che il tiro micidiale di Ocampos andasse dentro e saremmo qui a fare altri discorsi.

E poi il solito arbitro: un fallo netto da rigore su Rigoni nemmeno visto, nemmeno segnalato né dal direttore di gara, né dall’addizionale. Sugli arbitri sapete la nostra posizione: sono sostanzialmente impreparati a vedere certe situazioni e i collaboratori non servono (spesso vedono sempre meno del direttore di gara). Per fortuna gli “addizionali” verranno eliminati (si ridurranno costi inutili).

SINTESI – Il girone d’andata si è concluso. Commento? Siamo d’accordo con Juric: “Potevamo avere qualche punto in più, non abbiamo mai avuto un attimo di fortuna. Non ho mai potuto dire: ci è andata bene”. Però, nel complesso, i punti sono sufficienti a dire che la prestazione globale del Grifo è stata dignitosa.

Ora, con zona Europa irraggiungibile, con la retrocessione, per fortuna lontana, Preziosi dovrà porsi un obiettivo per la squadra in questo campionato: “Faremo un campionato dignitoso, nulla più” ha detto a fine gara. Che vuol dire? Significa cercare di non peggiorare la situazione tecnica, con qualche acquisto giusto e poi tentare ogni tanto qualche colpaccio, leggi belle partite “da Genoa” come diciamo spesso. E’ questa la dimensione rossoblù. I soldi non sono tanti, Preziosi copre sempre le perdite, anche se certe cessioni hanno portato soldini non male. I bilanci, ahinoi, sono sempre protagonisti e quindi non si può prescindere da loro.

Dunque attendiamo il centrocampista (“la campagna acquisti finisce qui” ha detto Preziosi) poi speriamo nell’inserimento giusto di Beghetto e Morosini, due giovani che permetteranno a Juric di ricomporre in un certo modo il centrocampo, onestamente apparso inesistente contro la Roma. Sono due elementi che, comunque, dovranno prepararsi per la prossima stagione, questo è almeno il parere di Juric che, simpaticamente, dice: “Non amo il mal di pancia. Voglio restare allenatore del Grifo, punto e basta. Non esiste la società da una parte e l’allenatore dall’altra. Siamo tutti uniti, siamo una famiglia”. Preziosi è d’accordo. Certo però che Rincon e Pavoletti non erano “roba” da poco.

Vittorio Sirianni

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