Club Portuali Voltri: al San Paolo il ThiagoGenoa palleggia e pareggia

Dopo l'ottima prova a Torino contro la Juventus, anche a Napoli il Grifone gioca una grande partita fatta di rapido fraseggio

I tifosi del Genoa a Napoli (Foto Marisa Raggio)

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Dopo l’ottima ma sfortunata prova all’Allianz Stadium di Torino, anche a Napoli il Grifone gioca una grande partita fatta di rapido fraseggio, quasi irridente per un avversario che era già in crisi, ma stavolta il Genoa non ha perso e così, al termine della partita, i tifosi del Napoli hanno fischiato pesantemente i giocatori azzurri.

È davvero convincente il gioco organizzato di Thiago Motta, fatto da un fitto fraseggio che parte dal portiere e si sviluppa molto meglio sulla nostra fascia destra rispetto a quella sinistra, dove Pajac cerca sempre il taglio in profondità anziché il giro palla avanti-indietro col compagno più vicino.

Per questo motivo Agudelo e Lerager sono stati poco presenti soprattutto nel primo tempo, mentre invece sulla destra Ankersen, giocando spesso nel breve con Schöne, Cassata e Pandev, è persino arrivato spesso e bene sulla trequarti napoletana.
Ma proprio in quella zona offensiva del campo che nascono i nostri problemi, perché Pinamonti da solo non riesce a tenere palla e far salire la squadra.
In quel ruolo ci vorrebbe il miglior Favilli, vero centravanti fisico che sa fare reparto da solo.
Ma se proprio dobbiamo dirla tutta dovremmo ricordarci che Pinamonti è un attaccante atipico, forse più seconda punta che centravanti puro!

Tornando alla partita, nella ripresa Genoa e Napoli hanno avuto entrambe una grandissima occasione per vincere la partita.
Radu all’87’ ha fatto una grandissima parata su Elmas che sa davvero di miracolo: con un prodigioso colpo di reni all’indietro è riuscito a non far oltrepassare la linea a tutta la sfera.

Ma la palla gol più clamorosa l’ha avuta dopo un’ora di gioco Pinamonti, che a porta vuota ha sprecato un assist delizioso del vivace Agudelo, consentendo a
Koulibali di compiere un incredibile intervento sulla linea negando così la rete del vantaggio al Grifone.
Dopo quell’errore il giovane attaccante rossoblu non ne ha più azzeccata mezza e si è spento definitivamente.
Purtroppo i giovani sono così: basta poco per esaltarsi o un episodio sfortunato per abbattersi.

Adesso i tanti detrattori di Thiago Motta dovrebbero ricredersi: il nostro giovane allenatore ha dimostrato di avere idee e capacità per poter far giocare bene il Grifone.
Ora però al bel gioco va necessariamente accompagnata anche qualche vittoria per mettere a posto la classifica e far tacere gli ipercritici.
Una vittoria che speriamo arrivi già a Ferrara alla ripresa del campionato dopo la sosta per la nazionale: sarebbe importante perché darebbe continuità al buon punto raccolto a Napoli, pareggio che può consentire a Thiago Motta di lavorare finalmente con un ambiente tranquillo per i prossimi 15 giorni.

Permettetemi infine qualche nota di merito: in primis per Schöne, che quando gli reggono i muscoli fa giocare il Genoa in modo splendido.
Poi per Pajac, che seppure non sia ancora a suo agio nel tikitaka Thiagogenoano, ha comunque fatto una super partita in fase difensiva: tre sue diagonali in area sono state davvero miracolose.

Ottimo infine anche il contributo di Cassata, soprattutto in fase di interdizione.
Con lui al suo fianco Lasse Schöne dà il meglio di sè.
Fortunatamente la sua uscita prima del termine del secondo tempo è stata causata solo dai crampi, quindi niente di preoccupante.
Ma a proposito di preoccupazione…. Roby, non mollare!

E voi cosa ne pensate?
Commentate qui sotto, fateci conoscere il vostro parere!

Andrea Moresi – Genoa Club Portuali Voltri

Riceviamo e pubblichiamo

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