(S)Visti da lontano – Giovedì il Genoa-Davide affronterà il Sudtirol-Golia

Sembra clamoroso dirlo ma questa sfida a oggi sembra proprio impossibile per i Grifoni

Federico Santini Genoa Preziosi

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Genoa-Sudtirol. Ovvero Davide contro Golia. Nel senso che il Genoa di Blessin è Davide e il Sud Tirol di Bisoli è Golia.

Sembra clamoroso dirlo ma la sfida che rappresenta il massimo “sfottò calcistico” per prendere in giro i genoani per la retrocessione (“giocate con il Sudtirol”) a oggi sembra una sfida impossibile per i Grifoni.

Come visto in molte altre occasioni, è sufficiente che gli avversari del Grifone giochino ordinatamente in campo per portare a casa il risultato. E il Sud Tirol, del bravo e volitivo Bisoli, farà così.

Il Genoa oggi è troppo prevedibile, non ha calciatori capaci di segnare e anche caratterialmente sembra debole. La squadra è scarsa e gioca pure male.

Anche Spors è finito nel mirino della critica perché non ha portato nemmeno un calciatore capace di fare la differenza in Seria A. I vari Hefti, Martinez, Yeboah, Yalcin, stanno diventando degli “oggetti misteriosi”.

I paragoni con il Genoa di Cosmi o quello di Gasperini sono pura fantasia. Quelle squadre annoverano calciatori in grado di fare la differenza in Serie A e non solo.

Di questo Genoa il solo Albert potrebbe, forse, entrare in una rosa da media classifica di Seria A (tipo Sassuolo), senza peraltro ricoprire ruoli particolarmente titolari.

Tutto questo è inaccettabile, per una piazza che ha uno strapotere economico che in B non ha eguali.

Qualsiasi Genoano di media-vecchia data scommetterebbe a occhi chiusi, se non fosse scaramantico, sulla sconfitta del Grifone.

E’ nell’ordine delle cose da Genoa.

Genoa-Sud Tirol è come un Genoa-Potenza, un Genoa – Castel di Sangro, un Genoa – Carpi, un Genoa – Piacenza. Insomma è una partita che il Genoa perde e perderà sempre per la sua atavica, proverbiale, secolare sfortuna.

Da capire cosa resterà di questo Grifone dopo la sosta natalizia. In quel momento, a meno di improvvisi, e inaspettati (ma sperati) risvegli, ci sarà in casa rossoblù un “redde rationem” che vedrà non solo l’allenatore coinvolto ma tutta la dirigenza.

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