Seconda settimana di sosta nazionale, ergo seconda settimana di noia pazzesca per tutti, soprattutto per chi vive in maniera apatica le domeniche senza il Genoa.
Nell’attesa di ricevere la banda Zeman con il suo carico di bel gioco, ancora non pervenuto, e di polemiche, già come al solito impazzanti sulla piazza capitolina, proviamo a pensare, anzi a ripensare, il Genoa che sarà identificando gli acquisti necessari per migliorare la rosa e far compiere, se possibile, il salto di qualità alla squadra.
Di certo a questo Genoa serve un terzino destro. Sampirisi è bravo ma giovane e va aspettato. Ferronetti non gioca una stagione intera da tempo immemore, e anche questa sembra per lui abbastanza scalognata. L’acquisto del terzino destro è importante ma sembra non essenziale. Preziosi e Capozucca potrebbero al fine “pescare” in Serie B.
Essenziale è invece l’acquisto di un centrocampista di qualità, un direttore d’orchestra in grado di dettare i tempi a tutti i musicisti.
Ovviamente non è facile a gennaio acquistare giocatori di spessore (gli altri, i migliori, se li tengono..) e soprattutto giocatori pronti all’uso per un campionato insidioso, seppur di bassissimo livello tecnico, come quello italiano.
Il suggerimento è provare a prendere Marcelino Matuzalem, 32 anni suonati, regista di grandissima esperienza e, pare, carattere da vendere. Attualmente è fuori rosa alla Lazio.
La dirigenza rossoblù dovrebbe anche provare a migliorare la rosa inserendo una seconda punta in grado anche di agire da esterno. Servirebbe un giocatore rapido, ficcante, con la capacità di saltare l’uomo. Anche in questo caso il mercato nostrano offre poco e i tempi di inserimento dei vari sudamericani sono troppo lunghi. Il Grifone potrebbe fare un tentativo con Sansone, ex Sassuolo, finora in ombra sotto la Mole, ma capace di grandi numeri in Serie B nelle file del Sassuolo. Anche Mauro Zarate, in prestito, potrebbe essere una soluzione. Ma il potrebbe, in questo caso, è veramente d’obbligo.
Preziosi con questi tre innesti migliorerebbe l’undici titolare e la rosa, offrendo a Mister De Canio nuove alternative in tutti i reparti. Peraltro a costi bassi, senza necessità di cessioni e senza rivoluzioni.
Federico Santini
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