Sono tre i precedenti di Coppa Italia tra Genoa e Alessandria: due si sono disputati in Piemonte e uno a Genova. Il bilancio è di due pareggi al “Moccagatta” e di una vittoria per il Genoa al “Ferraris” con 5 fatti e 1 solo subito.
La prima volta di coppa ebbe luogo nell’edizione del 1958 con le due squadre (entrambe piazzatesi al 12° posto finale in campionato in Serie A a pari punti e salve) inserite nel Girone B insieme a Sampdoria e Vigevano. Ad Alessandria si giocò domenica 8 giugno: il Genoa passò per primo grazie ad Antonio Corso al 36’, Dalmonte al 54’ della ripresa, sette minuti dopo il pareggio dei padroni di casa firmato da Parodi, fece svanire le speranze di vittoria genoane tirando fuori un calcio di rigore. I grigi resistettero fino alla fine, giocando mezzo tempo con Natteri claudicante, spostato all’ala destra dall’originaria posizione di centravanti, e gli ultimi quattro minuti senza Marcellini, espulso. Nella gara di ritorno, giocata il 29 giugno, il Genoa si impose con un netto 4-0 merito della doppietta di Barison (al 3′ e al 73’) e alle reti di Firotto al 20’ e Dalmonte all’83’ con una spettacolare giravolta dal limite dell’area di rigore. Il girone fu vinto dalla Sampdoria, che passò ai quarti di finale, con 10 punti contro i 9 del Genoa (una vittoria per parte nei due derby): l’1-1 di Alessandria fu dunque decisivo per la mancata qualificazione del Grifone.
L’ultimo precedente risale al 13 novembre 1963, partita valida per il secondo turno eliminatorio (il Genoa era in serie A e l’Alessandria in B). Dopo lo 0-0 dei tempi supplementari vennero tirati cinque calci di rigore per parte. All’epoca ogni squadra aveva un solo rigorista: finita la serie di cinque penalty per parte, nel caso di persistenza della parità, ci si affidava alla monetina. Locatelli per il Genoa realizzò quattro rigori mentre Bettini per l’Alessandria solo tre: il Grifone ebbe la meglio ma i tiri dal dischetto gli furono poi fatali nel turno successivo contro il Torino.
Francesco Patrone
Si ringrazia per la collaborazione Stefano Massa (membro del Comitato Ricerca e Storia del Museo del Genoa)
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