Onofri: «Sconfitta incomprensibile, a questa squadra manca una punta vera»

Equilibrio totale tra Parma e Genoa, ma i tre punti vanno clamorosamente ai ducali. AI microfoni di Radio Nostalgia è intervenuto l'ex capitano Claudio Onofri analizzando la rocambolesca sconfitta del Tardini

Pepito Rossi e Claudio Onofri

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Una sconfitta rocambolesca e immeritata, è questo il succo di Parma-Genoa. Analisi condivisa da Claudio Onofri, intervenuto ai  microfoni di Radio Nostalgia. «Se andiamo ad analizzare questi 96 minuti la sconfitta è immeritata. Primo tempo equilibrato, 0-0 giusto. Nel secondo tempo il Genoa ha giocato meglio. Gol preso su un calcio d’angolo inesistente e le punte sono state servite poco, nel primo tempo non si erano mai viste. Nel secondo tempo meglio sia Sanabria che Kouamé, ma sia oggi che contro il Frosinone se hai una punta che ti “striscia” la palla le vinci entrambi. Nel Genoa c’è anche un problema a centrocampo: Radovanovic in questo momento non è né carne né pesce, troppo lento di pensiero e di gamba. Rolon non è un fenomeno e da Lerager mi aspetto molto di più. Se hai una punta di peso, lo ripeto, capitalizzi: i centravanti veri te le risolvono con le palle sporche. Il pari era il risultato più giusto, questo è un risultato senza senso per come si era sviluppata la partita. Gervinho poi si è mangiato un gol assurdo, poteva finire addirittura 2-0 e sarebbe stato clamoroso. Sarebbe stato un pareggio strameritato. Il corner non c’era, bastava  che dal Var richiamassero l’arbitro, perchè da un corner inesistente si è persa la partita. Nelle prime immagini che ho rivisto mi sembrava mani di Rigoni, netto, ma devo dire che rivedendole non c’era».

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