Parma, D’Aversa: «Se il Genoa avesse pareggiato non sarebbe andata bene a Gervinho»

Il tecnico del Parma: «Forse voleva battere il suo record, credo nella sua buona fede, è sempre stato positivo ed egoista»

D'Aversa Parma
Roberto D'Aversa (Foto sito ufficiale Parma 1913)

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Dopo il successo casalingo ottenuto contro il Genoa di Prandelli grazie al gol dell’ex rossoblù Juraj Kucka, il tecnico del Parma D’Aversa ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

 

«Se il Genoa avesse pareggiato non sarebbe andata bene a Gervinho. Rigoni e Inglese mi avrebbero aiutato, ahahah. È vero che abbiamo affrontato in casa squadre come Inter e Napoli, oggi si respirava un’aria diversa, il pubblico ci ha dato una grande mano. Ci ha spinto per portare a casa i tre punti».

 

Su Gervinho:

 

«Come ha stoppato il pallone ha perso di vista i compagni, il primo pensiero è stato quello di saltare il portiere e fare gol. Forse voleva battere il suo record, credo nella sua buona fede, è sempre stato positivo ed egoista».

 

Sulla gara:

 

«Devo dire che nel secondo tempo abbiamo avuto un momento di difficoltà e ci siamo allungati un po’ troppo. È stata una gara di sacrificio. Quando Scozzarella è andato in difficoltà ho messo un giocatore di gamba, come Biabiany, per affrontare Bessa. Poi ho dovuto cambiare Dimarco perché aveva i crampi, alla fine ho deciso di passare a cinque. Fa piacere che Sierralta sia rientrato».

 

Su Schiappacasse:

 

«L’ho fatto riscaldare sin dall’inizio del secondo tempo, può fare il centravanti o l’esterno. Avrebbe meritato di far parte della gara, ma devo fare delle scelte. Due cambi su tre erano già preventivati. Avrà il suo spazio».

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