La Cantera Genoa ha prodotto 3 dei 10 più precoci esordienti in A

El Shaarawy nel 2008, Pellegri e Salcedo quest'anno: le giovanili del club più antico d'Italia fioriscono e portano indubbi vantaggi al club

La Cantera Genoa Barabino&Partners (Foto Genoa cfc)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

C’è un dato interessante, riportato questa mattina da Tuttosport, che riporta ottimamente tutta la bontà del lavoro effettuato dal Genoa in materia di vivaio negli ultimi anni: la società rossoblù infatti ha sfornato ben tre dei dieci più giovani esordienti in Serie A. Tutto materiale sensibile, divenuto tale dopo che Eddy Anthony Salcedo Mora ha fatto il suo ingresso sul terreno di gioco del Mapei Stadium, domenica scorsa. L’attaccante italiano, di origini colombiane, ha assaporato l’aria di A a neppur 16 anni: si aggiunge a Pietro Pellegri e Stephan El Shaarawy, altri recordmen del settore forgiati dalla sapiente bottega sponsorizzata dalla Barabino & Partners. Il numero 64 peraltro è al top della graduatoria dei primi ad esordire in coabitazione con Amedei, mentre l’attaccante classe 1992 fu lanciato tra i grandi nel 2008, da Gasperini.

Tutti attaccanti, tutti cresciuti calcisticamente sotto l’ala protettrice del Grifone. Se però ElSha oggi mette le sue qualità al servizio della Roma, ecco che anche i due alter ego più piccoli potrebbero lasciar presto Genova. Su entrambi era forte il pressing dell’Inter, pareva tutto fatto coi 20 milioni che sarebbero potuti diventar 60, poi ecco l’improvviso rallentamento di cui vi avevamo parlato (CLICCA QUI PER LEGGERE IL PEZZO). La dirigenza nerazzurra, in parole povere, avrebbe ripensato circa un loro acquisto: sui due gioiellini della Cantera si è fatto sotto il Milan e, questa mattina, il quotidiano torinese Tuttosport rilancia pure di un pressing da parte della Juventus.
Nei 14 anni di gestione Preziosi, grazie anche alla competenza del responsabile Michele Sbravati, è stato ridato orgoglio ad un vivaio storicamente tra i migliori: sono elementi che permettono al Genoa di autofinanziarsi e reinvestire poi alla ricerca di ulteriori promesse.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.