Gazzetta dello Sport, la Juve non brilla ma il Genoa va ko

Niente record (cinque trasferte senza subir gol), allo Stadium decide Douglas Costa

Il gol di Douglas Costa in Juventus-Genoa 22 gennaio 2018 (Foto Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

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La trama è semplice, attesa, senza grossi intoppi o stravolgimenti, e si porta a casa tre punti che sanno di risposta immediata al guizzo del Napoli. Certo, alla fine la Juventus rischia perché termina la sfida con cinque uomini in difesa e la paura che il Genoa possa trovare un pareggio che avrebbe del clamoroso, tuttavia alla fine quel che conta è vincere e gli uomini bianconeri ieri sera l’hanno fatto. Meglio del Grifone, questo è vero, ma pure perché Allegri poteva disporre di un parco giocatori ben superiore rispetto a quello in dotazione del collega Ballardini, che s’è potuto limitare solo a diversificare l’attacco (entrati Galabinov e Lapadula). Decide così Douglas Costa, dopo 16′, una partita scialba e piuttosto equilibrata pur se i padroni di casa avrebbero potuto chiuderla prima: ma se il brasiliano ex Shakhtar non fosse sbattuto fortuitamente addosso a Bertolacci, dando il via all’innesco di Mandzukic con annesso assist, Perin avrebbe magari festeggiato la quinta trasferta di fila senza subir gol e conseguentemente senza sconfitta.

D’altra parte però c’è da certificare la prova opaca di Gonzalo Higuain, perché se Allegri ha minimizzato il caso nel postpartita è pure vero che serve un’immediata risposta alle polveri bagnate che l’argentino sta soffrendo. Con Sampaoli in tribuna per lui, segnala La Gazzetta dello Sport, il Pipita non è mai stato fondamentale. Del resto, però, se il Genoa non vince in casa della Juventus dal lontano 1991 un motivo c’è: quattro reti incassate in nove gare di campionato con Ballardini, solidità difensiva ritrovata e qualche esperimento curioso. Dal 3-5-2 al 3-4-2-1, poi 3-4-3: era partito dal duo leggero composto da Pandev e Taarabt, ha man mano gettato in campo l’artiglieria pesante quando ormai il record di cinque trasferte senza gol era perduto (mai accaduto nella storia del Genoa), ma alla fine ha portato a poco. Però, almeno, s’è tolto la soddisfazione di spaventare per bene la Vecchia Signora.

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