Dopo le cessioni, l’Inter andrà su Pellegri e Salcedo

Il ds Sabatini deve ottenere 30 milioni dalle plusvalenze per la questione fair play finanziario, solo dopo formalizzerà la trattativa col Genoa

Pietro Pellegri (da genoacfc.it)

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Uno è il più giovane esordiente di sempre in Serie A (mandato in campo contro il Torino alla tenera età di 15 anni e 280 giorni), l’altro festeggerà i 16 anni il prossimo ottobre e il Grifone l’ha tenuto sotto la sua ala protettrice proprio per proteggerlo da critiche ma anche prematuri interessamenti di mercato. Tanto che Juric, dopo aver più volte speso parole d’ammirazione per il primo, ha aggregato anche il secondo alla prima squadra ritenendolo troppo dotato per le giovanili.

Pietro Pellegri è più forte, Eddy Anthony Salcedo Mora fa della sua velocità e del cambio di passo le sue peculiarità. Entrambi sono usciti dalla scuola calcio Barabino & Partners di Michele Sbravati, un pozzo da cui il Genoa ha attinto negli anni oltre 100 milioni (El Shaarawi, Perin, Mandragora…), così come entrambi ora potrebbero salutare in toto il Grifone. A spiegarlo è questa mattina La Repubblica – Genova, che riprende come l’Inter sarebbe disposta ad investire ben 60 milioni per entrambi: 20 ora (15 per Pellegri, 5 per Salcedo) e altri 40 in base al raggiungimento di bonus, specie di presenze. Il problema semmai è tutto dell’Inter, che dovrà però incassare prima 30 milioni per raggiungere gli obiettivi del fair play finanziario: Banega al Siviglia e Caprari alla Samp potrebbero bastare, per poi dirigersi da Preziosi e fare man bassa dei due promettenti prospetti. Ecco che poi salterebbero fuori anche alcuni nomi per abbassare i prezzi, fungendo da contropartita: il Grifo sarebbe infatti obbligato ad acquistare uno tra Biabiany, Ranocchia, Puscas e Miangue.

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