In campo sarebbe stato un duello cavalleresco, all’ultimo contrasto, nella zona nevralgica nonché più delicata del campo. Ed è un vero peccato, alla luce di tutto ciò, che Andrea Bertolacci sia stato espulso nel match della Dacia Arena contro l’Udinese: senza tale cartellino, e dunque senza conseguente squalifica, il centrocampista romano sarebbe potuto scendere in campo contro la Lazio.
Contro i biancocelesti, proprio, nelle fila dei quali milita Alessandro Murgia: sarà titolare nella sua prima apparizione in campionato e troverà davanti a sé il Grifone nel quale gioca suo cognato, Bertolacci per l’appunto, che ha sposato la sorella del centrocampista (Nicole, attrice). Un duello in famiglia mancato dunque, scrive La Gazzetta dello Sport, segnalando allo stesso tempo come quello in corso sia un magic moment per Murgia. Nel giugno 2014 orchestrò una rimonta della sua Lazio Primavera nei confronti dei pari età della Roma (da 2-0 a 2-3, col suo gol decisivo all’81’), poi la rete decisiva in Supercoppa Italiana che ha tolto il trofeo dalle mani della Juventus, infine ecco il sigillo contro il Vitesse di giovedì. Una striscia positiva accomunata da una singolare costante: tutte e tre le sfide erano sul punteggio di 2-2 prima che il giovane classe 1996 decidesse di imprimere il suo marchio.
Nel frattempo il talentino uscito da Formello è entrato in pianta stabile nell’Under 21 e, come detto, ha deciso la Supercoppa esattamente quattro giorni dopo il suo ventunesimo compleanno. Sarà un peccato non vederlo impegnato a rubar palla a suo cognato ma, per la gioia della signora Bertolacci, Nicole, la sfida in famiglia è stata scongiurata dall’espulsione rimediata dal marito domenica scorsa.