«Il primo giorno da Presidente del Genoa? Grande stanchezza, ho appena finito la conferenza stampa di presentazione, ma sono abituato agli speech, sono del mestiere come il vecchio Pandev». Alberto Zangrillo, ospite di “Tutti Convocati” su Radio 24, ha parlato della sua presentazione al Palazza Ducale di Genova, oltre ai progetti futuri per il club rossoblù. Ecco i punti principali del suo intervento.
MERCATO – «Bisogna cercare di arrivare con l’acqua alla gola fino a quando ci sarà la possibilità di operare sul mercato, ne abbiamo parlato stanotte. Ma non è sufficiente prendere Ronaldo e Messi se non c’è amalgama e razionalità».
PASSIONE – “La passione ingrediente necessario, ma bisogna convergere sul pragmatismo e avere idee precise, bisogna sviluppare un progetto con un percorso di medio lungo termine, ci vuole pazienza da parte di tutti».
SHEVCHENKO – «Con Sheva bel rapporto di grande affetto, entrambi serviamo per internazionalizzare il Genoa. La provincia di Genova non arriva da nessuna parte, il Genoa deve fare questo grande sforzo, è come un’azienda che deve essere risanata».
NON ACCONTENTARSI – «Il progetto parte dal fatto che Genova e il Genoa sono sottovalutati. Il futuro del Genoa è non accontentarsi».
BELLA ADDORMENTATA – «Il Genoa è come una bella addormentata che ha fatto invaghire personaggi fiabeschi, ma poi è stata dimenticata. I sostenitori sono straordinari, questo impeto british deve essere supportato anche dal punto di vista imprenditoriale con un progetto che crei valore».
GRADINATA NORD – «Il Genoa deve essere esperienza di vita per i giovani. Sarà un percorso difficilissimo, ma straordinario. Il mio cuore sobbalza quando vedo la Gradinata Nord, le va dato un tributo, è una componente essenziale».