«Noi siamo qui con l’obiettivo di fare una rivoluzione del club e dargli gradatamente una dimensione internazionale. Il Genoa dovrà anche rappresentare un veicolo attraverso il quale dar vita ad uno sviluppo commerciale con la città, che pensiamo debba tornare ad essere una tra le più importanti al mondo. E la scelta di Zangrillo come Presidente si inserisce proprio in quest’ottica, e sono qui a presentarlo con mio assoluto piacere».
Parole e musica per tutti i tifosi genoani di Josh Wander, membro fondatore di 777 Partners, alla presentazione di stamane a Palazzo Ducale del nuovo presidente del Genoa Alberto Zangrillo, che si è presentato alla stampa con grandissimo entusiasmo ma anche con quell’inconfondibile stile che da sempre l’ha contraddistinto nella sua celebre carriera professionale.
«Sì – continua Zangrillo – per il Genoa siamo davvero di fronte ad una vera e propria rivoluzione, in base alla quale bisognerà abbandonare i vecchi schemi. Sia chiaro, probabilmente attraverseremo anche momenti difficili, poiché fare le rivoluzioni non è semplice. Però posso garantire che 777 Partners vuole realizzare i propri progetti sempre alla ricerca del meglio, ed io sono qui per cercare di aiutarli perché il loro è un progetto con ambizioni straordinarie che risulterà originale anche per tutto il calcio italiano».
Il Presidente Zangrillo aveva comunque iniziato la conferenza cercando di chiarire subito quale tipo di ruolo andrà ad interpretare all’interno della nuova società, ossia una mansione non certo marginale ma che dovrebbe essere quella di rappresentare a largo respiro il progetto della Hoding americana senza tuttavia avere particolari pertinenze nelle decisioni tecnico-sportive per la squadra.
«E’ per me un onore essere qui al fianco di Josh Wander che rappresenta la 777 Partners. Il mio ruolo sarà trasparente e, perseguendo sempre il bene del Genoa, dovrò rispondere alle aspettative della società, funzionando da interprete tra essa e tutte le persone che non conoscono Genova ed il Genoa. Di fronte abbiamo qualcosa di veramente grande, e per questo motivo dovrò coniugare i miei numerosi impegni con questo nuovo ruolo che mi coinvolge sì emotivamente, ma che mi impone anche di mantenere pragmatismo per soddisfare le aspettative della città, della tifoseria e della stessa società».
E proprio con riferimento al suo ruolo, il nuovo presidente rossoblù ci tiene subito a fare una precisazione.
«Vorrei sfatare una volta per tutte certe dicerie che si sono avanzate in questi giorni. Credo che persone come Preziosi e Berlusconi non abbiano certo bisogno dei miei consigli perché hanno qualcosa di più importante a cui dedicarsi. Sono sempre stato molto distante dalla politica, anche se avrei potuto benissimo interessarmene, ma amo rimanere autonomo e avere libertà d’azione».
E ci tiene anche a precisare quali saranno le sue sfere d’azione diretta.
«Quando è in gioco il Genoa, è in gioco la sua storia e i suoi valori, ed ora c’è davvero la possibilità di rinverdire i fasti del passato, poiché solo con una svolta imprenditoriale forte possiamo fare le fortune del Genoa e della città. Sia chiaro, non sono alla ricerca di un ruolo ma metto a disposizione tutto quello che ha fatto parte del mio stile professionale. Però non mi inserirò direttamente in un contesto di rafforzamento dell’organico, perché non è il mio compito anche se rientra nei miei auspici di genoano. Dovrò quindi rappresentare al meglio 777 Partners per il Genoa e per la città di Genova».
Prende ancora la parola Josh Wander spiegando il perché della scelta di Alberto Zangrillo.
«Zangrillo è un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla scienza nei migliori ospedali d’Italia, ma ha dedicato gran parte della sua vita anche al Genoa e questo ne fa un profilo decisamente di spessore, sia dal punto di vista morale e dell’onestà. Questo è importante per noi, che rappresenti cioè i nostri stessi valori e poterci con lui addentrare nel mondo commerciale e imprenditoriale di Genova, facilitando il nostro compito. E poi credo sia meglio avere vicino un cardiologo come lui durante le partite».
Ed è proprio ora che Wander tocca le corde dei sentimenti di tutti i presenti in sala.
«Lavoreremo anche in città per dar vita a dei concreti progetti commerciali. Vorremmo applicare la stessa volontà di commercializzazione anche nelle zone limitrofe dello stadio e a tutti i suoi abitanti. In questo senso il pomeriggio col sindaco Bucci in giro per il centro storico è stato davvero fantastico. E’ stata una visita che ci ha confermato la bontà della nostra scelta. Genova è una città bellissima e ricca di storia, con palazzi e opere d’arte di grandissimo livello. Vorremmo che Genova tornasse a fra le città più importanti del mondo, perché è matura per diventare una grande meta turistica e rinverdire lo splendore dell’epoca rinascimentale. Attraverso il nostro investimento, negli anni futuri potrebbero arrivare altri investitori. Per ottenere tutto ciò, è strada obbligata che il club sia in ordine, e poi gradatamente farlo rientrare nei circuiti internazionali. Sarà quello il momento in cui i ricavi aumenteranno e ci saranno le basi per tornare ad essere grandi, sia per il club e sia per la città».
E l’obiettivo di 777 Partners non sembra essere solamente il Genoa e la città di Genova …
«La Serie A in questo momento è considerata dai grandi investitori come una grande opportunità, perché potrebbe tornare ad essere ai livelli di eccellenza come in passato».
E quindi ecco che Zangrillo riprendere la parola e chiarire ancor più questi concetti.
«Il bene del Genoa dovrà essere perseguito step by step. E a ruota Genova dovrà riprendersi il ruolo che aveva una volta in Europa. Attraverso il nostro intervento faremo di tutto per dare il nostro contributo, riportando il club in una dimensione internazionale. A questo riguardo vorrei io fare una domanda: come potete pensare che Shevchenko abbia deciso di accettare l’incarico dal Genoa senza ricevere adeguate garanzie? La mia, ovviamente, è una domanda retorica, ma che fa capire come questa società sarà impegnata nel rilancio del Genoa per un progetto che preveda anche il rientro di Genova in una dimensione internazionale “.
Perché il Genoa è Genova, in un legame stretto, inscindibile e indissolubile da quando nel 1893 il Vecchio Grifone ha introdotto in Italia il gioco del football.
Giancarlo Rizzoglio
Sulla homepage di Pianetagenoa1893.net è presente il video con una parte della conferenza stampa di Alberto Zangrillo e Josh Wander