Una doppietta di Lotti condanna il Genoa Women alla settima sconfitta consecutiva

Le padrone di casa hanno costruito un’occasione da rete per tempo


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La settima sconfitta consecutiva in Campionato del Genoa Women (fatto mai accaduto nella storia del club più antico d’Italia, sommando attività delle prime squadre maschile e femminile) è coincisa con la vittoria casalinga del Tavagnacco per 1-0 sul Brescia. Le friulane si sono portate a soli tre punti dal Genoa, che è la squadra teoricamente più indiziata (ci sarebbe anche la Sassari Torres, che oggi ha scavalcato di un punto le Grifonesse) a cui potranno lasciare il terzultimo posto – con la conseguente retrocessione in Serie C – al termine della XXX giornata, quella che concluderà il campionato cadetto. Come già detto nel commento di domenica scorsa le probabilità di salvezza delle friulane sono minime, mentre sarebbero state discrete, se sette giorni fa non avessero subito la rimonta da 2-0 a 2-3 in casa dell’Hellas Verona, squadra che oggi, invece, non ha avuto al “Nazario Gambino” di Arenzano problemi a imporsi «con il più classico dei risultati» sulla formazione allenata da Antonio Filippini. Il Tavagnacco retrocederà se nelle ultime due giornate sarà sconfitto anche solo una volta, indipendentemente dal risultato che farà nell’altra partita, mentre, se vincerà una partita e pareggerà l’altra, dovrà augurarsi due sconfitte delle rossoblù e, se le vincerà entrambe, una loro mancata vittoria in una delle due ultime partite (le due squadre sono in parità nella «classifica avulsa degli scontri diretti» con una vittoria e tre reti segnate per parte, ma il Genoa ha un vantaggio incolmabile di sedici reti in differenza reti generale) o che la Sassari Torres non faccia più di un punto nelle ultime due giornate. Domenica prossima, curiosamente, le due formazioni rivali giocheranno in Romagna a una distanza di circa trenta chilometri: il Genoa ad Acquaviva – sul Monte Titano – contro la San Marino Academy e il Tavagnacco a Cesena. «Sulla carta» l’impegno meno arduo è per le Grifonesse, sicché non si potrebbe essere accusati di eccessivo ottimismo ad ipotizzare due risultati uguali, che «chiuderebbero la questione» a favore del Genoa. Nel caso peggiore (ottava sconfitta consecutiva delle Grifonesse e vittoria «corsara» delle friulane) all’ultima giornata le due squadre riceveranno l’ultima in classifica – l’Apulia Trani, sempre sconfitta negli ultimi quattordici turni di campionato – le genoane e le attualmente prime – il Napoli – le tavagnacchesi.
In ogni caso la prestazione odierna del Genoa, in cui la miglior marcatrice della squadra e italiana del campionato cadetto, Caterina Bargi, ha fatto il suo ingresso in campo a metà della ripresa subito dopo la seconda rete delle scaligere, è stata poco convincente come la vittoria delle ospiti netta.
Match-winner dell’incontro, in cui la differenza tra le due squadre è stata più rilevante nel secondo tempo, è stata Irene Lotti, che ha avuto la prontezza di risolvere due mischie susseguenti a calci d’angolo battuti dalla sinistra da Rachele Peretti (al 21’ del primo tempo stop con la coscia sinistra su passaggio della 6 e «demi-volèe» di destro da sette metri con pallone che piega le mani alla portiera genoana Matilde Macera; al 20’ della ripresa indisturbata deviazione di interno destro nell’angolino alto destro da due metri dopo una «spizzata» di testa di Sofia Meneghini e un colpo di nuca della svedese del Genoa Filippa Ebba Millqvist). Al 14’ della ripresa una deviazione volante da cinque metri di interno destro da parte di Peretti su traversone dalla sinistra di Federica Anghilieri ha mandato il pallone a stamparsi contro la traversa; otto minuti dopo una «triangolazione» tra Veronica Pasini, Rosella Sardu, che ha avuto un eccesso di «altruismo» e Peretti in piena area di rigore non si è concretizzata, perché la centravanti scaligera è arrivata con un attimo di ritardo con il sinistro per depositare il pallone in rete; al 43’ Rognoni ha sfiorato con un tiro di interno sinistro dalla sinistra il palo destro della porta genoana.
Le padrone di casa hanno costruito un’occasione da rete per tempo; nel primo al 31’ con un tiro fuori di Giorgia «Gina» Bettalli, che ha tirato di destro dall’interno dell’area di porta (a un paio di metri dalla linea di fondo) da posizione defilata sulla destra su un «flipper» successivo a un tiro di Giulia Tortarolo; nel secondo al 45’ Giulia Parodi, defilata sulla destra, qualche centimetro fuori dall’area di rigore, ha impegnato nella prima e unica parata dell’incontro la canadese Margot Shore, tuffatasi alla sua destra, con un tiro forte, ma centrale.

TABELLINO
Arenzano (GE), Stadio “Nazario Gambino”, domenica 14 gennaio 2023, ore 15,00
Genoa-Hellas Verona 0-2 [XXVIII giornata del Campionato Italiano di Serie B 2022/2023]
Arbitro: Chieppa [Biella]
Marcatrice: nel 1° tempo al 21’ Lotti; nel 2° tempo al 20’ Lotti.
Genoa (4-3-1-2): 71 Macera; 23 Oliva (dal 38’ del 2° T.: 16 Hellström), 28 Parolo, 74 Lucafò, 30 Monetini; 4 Bettalli, 17 Smith Ygfeldt (dal 22’ del 2° T.: 22 Bargi), 20 Campora; 10 Tortarolo (dal 7’ del 2° T.: 13 Millqvist); 88 Bloch Jørgensen (dal 38’ del 2° T.: 9 G. Parodi), 80 Costi. Allenatore: A. Filippini.
Verona (4-3-3): 1 Shore; 55 Capucci, 6 Meneghini, 5 Ledri, 33 Pellinghelli; 11 Anghilieri (dal 30’ del 2° T.: 14 Casellato), 7 Sardu, 27 Lotti; 17 Pasini (dal 30’ del 2° T.: 16 Semanova), 10 Peretti, 23 Rognoni. Allenatore: Pachera.
Note: ingresso gratuito per i possessori della tessera DNA Genoa. Sul tiro di Lotti che porta in vantaggio il Verona Macera tocca, ma non riesce a respingere, il pallone con le mani.

Stefano Massa

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