Sono 5 i precedenti di Coppa Italia tra Roma e Genoa giocati nella Capitale di cui 3 all’Olimpico e 2 al Flaminio. Il bilancio pende nettamente a favore della Roma: sono state infatti 4 le vittorie giallorosse contro una rossoblù, 12-6 per i romanisti il computo delle reti.
Il primo incontro di coppa a Roma è datato 5 dicembre 1962, giocato al Flaminio per gli ottavi di finale in gara secca. Il Genoa, guidato da Gei, supera agevolmente 5-2 i giallorossi nella partita del debutto dei nuovi brasiliani Almir (talentuoso giocatore che giocò solo una manciata di partite a causa di infortuni) e Germano (famoso più per le sue vicende sentimentali con la contessina Giovanna Agusta che per le prestazioni sul campo). Quel giorno vanno a segno Galli all’11’, poi due autoreti romaniste di Guarnacci al 13′ e Corsini al 25′, Lojacono per i padroni di casa al 38′, lo stesso Germano al 74′, Menichelli all’83’ per i giallorossi e Bagnasco all’88’ per i rossoblù. Il Genoa verrà poi eliminato nei quarti di finale dal Bari per un gol preso all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare.
Le due squadre si ritrovano in coppa nel 1984 nel 3° girone insieme anche a Lazio, Varese, Padova e Pistoiese. Il 2 settembre per la quarta giornata il Genoa (all’epoca in B) va all’Olimpico e subisce un netto 3-0 per la doppietta di Graziani al 27′ e all’83’ e per il gol di Pruzzo all’80’. Il Genoa però, grazie al 5-0 rifilato alla Pistoiese una settimana dopo, riuscirà a qualificarsi al turno successivo a discapito della Lazio sconfitta nel derby. Il cammino rossoblù in coppa si interromperà agli ottavi di finale dopo la doppia sconfitta (0-1 e 1-2) coi futuri campioni d’Italia del Verona.
Il terzo confronto ha avuto luogo il 3 settembre 1987 nella 4a giornata del 6° girone della rinnovata coppa Italia che prevede, in quella stagione, l’assegnazione di 3 punti in classifica alla squadra vincitrice al termine dei 90 minuti regolamentari e il ricorso ai calci di rigore con l’attribuzione di 2 punti alla vincente e di un punto alla perdente. Il Genoa di Simoni, che milita ancora in B, scende al Flaminio consapevole che deve solo vincere per superare in classifica la Roma e non farsi distanziare dal Pescara (Cagliari, Triestina e Monopoli sono le altre squadre che compongono il girone). In un clima di contestazione dei tifosi giallorossi per l’acquisto del laziale Manfredonia, il Genoa passa in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Briaschi (ultimo rossoblù a segnare in coppa Italia a Roma). Ad inizio ripresa uno sfortunato autogol di Gentilini ristabilisce la parità (48′) e Giannini al 63′ porta avanti la Roma. Il Grifone resterà in partita grazie alle parate del giovane Viazzi ma il risultato non cambierà più: 2-1 e Genoa eliminato dalla coppa.
Sconfitto il Genoa di Bagnoli nella gara di andata degli ottavi di finale giocata il 14 novembre 1990 (2-0 reti di Gerolin al 40′ e Rizzitelli al 66′); nell’1-1 del ritorno Bortolazzi (che sbagliò un rigore) e la squadra vennero pesantemente contestati dal pubblico. Quella serata negativa segnò però la svolta che iniziò con la vittoria nel derby di qualche giorno dopo.
Infine, l’ultimo confronto di coppa giocato a Roma è datato 26 ottobre 1994. Il Genoa di Scoglio subisce un pesante 3-0 (Totti al 22′ e Fonseca al 77′ e 85′) vanificando l’ottimo 2-0 dell’andata ottenuto grazie ai gol di Castorina e Nappi.
La vittoria più importante del Genoa sulla Roma in Coppa Italia rimane comunque quella ottenuta il 6 giugno 1937 nella finalissima giocata allo stadio “Berta” di Firenze. Il Grifone, allora guidato dall’austriaco Hermann Felsner, si aggiudicò il trofeo per 1-0 grazie al gol di Luigi Torti realizzato al 79′.
Francesco Patrone
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