La Nazionale italiana ha il suo nuovo commissario tecnico: è Luciano Spalletti, allenatore che nell’ultima stagione ha vinto lo scudetto con il Napoli. L’ufficialità è stata comunicata dalla Figc che specifica: «Assumerà l’incarico a partire dall’1 settembre 2023 e la presentazione ufficiale si svolgerà in occasione del raduno degli Azzurri, in programma nei primi giorni di settembre, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano». Il messaggio di benvenuto da parte del presidente federale Gabriele Gravina: «Diamo il benvenuto a Spalletti, la Nazionale aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri. Il suo entusiasmo e la sua competenza saranno fondamentali per le sfide che attendono l’Italia nei prossimi mesi».
Mister Spalletti, che subentra al dimissionario Roberto Mancini, ha firmato un contratto con fino al Mondiale 2026 e farà il suo debutto in occasione del duplice impegno dell’Italia per le qualificazioni all’Europeo 2024: 9 settembre in trasferta contro la Macedonia del Nord e il 12 settembre contro l’Ucraina. Confermati gli ultimi innesti federali: Andrea Barzagli, che si occuperà della fase difensiva, il tattico Antonio Gagliardi e Gigi Buffon che sarà il capodelegazione. Da valutare le posizioni del team manager, Lele Oriali, e di Alberto Bollini, nella gestione Mancini designato viceallenatore.
Come specificato da Sky Sport, il neo ct guadagnerà circa 3 milioni di euro netti all’anno, salario leggermente inferiore rispetto a quello percepito a Napoli dove guadagnava 3,2 milioni. Spalletti ha firmato con la Nazionale pur senza il pagamento della clausola di 3 milioni di euro che pretendeva Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. Il club campione d’Italia potrebbe fargli causa ma sia Spalletti che la Figc dopo aver ascoltato a lungo i pareri dei rispettivi legali sono sereni e pronti a fronteggiare dal punto di vista giudiziario l’eventuale iniziativa del Napoli.