TUTTOSPORT- Iago Falque esclusivo:”Juve e Barca, come è divertente stare nel Genoa”

Iago Falque si racconta nelle pagine di TuttoSport. parlando innanzitutto a lungo del suo passato, ricordando ad esempio con queste parole la sua esperienza alla Juventus:”Sono venuti a vedermi ad un torneo con l’Under 19 spagnola. Mi hanno preso a costo zero, bellissima esperienza, sono cresciuto con dei campioni. C’era Del Piero, quando sei piccolo non […]


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Iago Falque si racconta nelle pagine di TuttoSport. parlando innanzitutto a lungo del suo passato, ricordando ad esempio con queste parole la sua esperienza alla Juventus:”Sono venuti a vedermi ad un torneo con l’Under 19 spagnola. Mi hanno preso a costo zero, bellissima esperienza, sono cresciuto con dei campioni. C’era Del Piero, quando sei piccolo non pensi di arrivare da uno così. Poi mi è sempre piaciuto Giovinco, nella Primavera abbiamo vinto due Viareggi. Non mi hanno mai detto di avermi preso per la prima squadra, non è arrivata ma è stata comunque importante per me”. Prima della Juve c’è stata però la Cantera del Barcellona:”A 10 anni avevo giocato due tornei per il Real, il Barcellona lo aveva saputo e mi ha cercato. L’ho scelto per la cantera, la migliore al mondo, ho passato otto anni fondamentali”. Poi, dopo la Juve, Tottenham(“Avevano speso dei soldi, pensavo di avere più possibilità ma è stata dura trovare spazio”), Almeria, Rayo ed infine l’arrivo a Genova:”Ho dovuto affrontare un nuovo inizio ma Gasperini mi diceva che il mio momento sarebbe arrivato. Lui è il simbolo del Genoa, senza di lui certe cose non si potrebbero fare”. E la svolta per lo spagnolo avvenne nella gara a Udine:”La botta di fiducia di cui avevo bisogno. Ero contento per il primo goal italiano e per il primo assist”. Falque poi racconta come si sia perfettamente integrato con Perotti e Niang:”Gasperini ci da libertà, facciamo cose che i rivali non si aspettano. Niang mi ha fatto un bell’assist nel derby, ha fisico, velocità e qualità. Perotti non mi sorprende, è un grandissimo”. Infine, dopo aver dichiarato come obiettivo provare a puntare all’Europa, parla del suo futuro, visto che ormai si sente uomo mercato:”Se parlano di te è sempre positivo perchè vuol dire che fai bene, ma non ci penso” e della Nazionale:”Mi sono fermato all’Under 21, la concorrenza è forte, ma mai direi mai”. 

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