Stefano Sturaro ad Helbiz: «Una squadra forte deve essere in grado di adattarsi ad ogni situazione»

Il capitano sul cammino genoano in prospettiva futura: «Solo il Frosinone sta facendo il vuoto. Dobbiamo restare il più possibile aggrappati alla promozione diretta»

Sturaro Genoa
Stefano Sturaro sotto la Nord (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il capitano del Genoa, Stefano Sturaro, è l’atleta scelto per rispondere alle domande postegli da Helbiz dopo il triplice fischio di Genoa-Palermo

Era importantissimo ritrovare la vittoria: «Abbiamo preparato la partita così. Sapevamo che potevamo dargli fastidio attaccando la profondità. Abbiamo fatto bene. Forse ci siamo snaturalizzati dal nostro modo di essere, però una squadra forte deve essere in grado di adattarsi ad ogni situazione, ad ogni partita. Oggi lo abbiamo fatto. L’atteggiamento è quello giusto. Siamo contenti. In campionato conta forse più l’atteggiamento, come si prepara la partita, l’approccio, più di tante cose».

Quanto Alberto Gilardino sta cambiando i connotati del Genoa: «Il mister è un ragazzo intelligente, vede le cose, capisce i momenti e cerca di metterci nella condizioni migliori e possibili per affrontare le partite. Poi il calcio non è mai una scienza esatta, quindi può succedere come domenica scorsa con una prestazione totalmente sotto tono. Lo sappiamo. Abbiamo lavorato bene questa settimana. È stato un bel segnale».

Stasera rischiato grosso solo in una occasione. «La solidità è il punto di partenza che ogni squadra cerca. Sappiamo di avere giocatori con tanta qualità, quindi il gol possiamo trovarlo in ogni momento e la solidità difensiva è per noi un aspetto molto importante per non prendere gol. Poi può succedere di soffrire. Il Palermo era comunque in fiducia con la serie di nove risultati positivi».

Squadra in partita sino alla fine. Il Frosinone corre: «Il campionato è apertissimo e lo dimostra la classifica. In questo momento solo il Frosinone sta facendo il vuoto e noi dobbiamo restare il più possibile aggrappati alla promozione diretta e giocare. È un campionato particolare che può chiudersi da un momento all’altro o rimanere aperto sino all’ultima giornata. Dobbiamo stare sul pezzo sino all’ultimo. Affrontiamo partita su partita ma sino alla fine dobbiamo lottare per la promozione».

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