Sidio Corradi: «Presidente Zangrillo, tutti insieme ce la faremo»

L'ex attaccante del Genoa degli anni '70: «Mi piacerebbe tanto potergli dare il mio appoggio morale e dirgli, ragazzi, finché la matematica non ci condanna, dobbiamo crederci»

Corradi
Sidio Corradi (Foto Pianetagenoa1893.net)

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Attraverso Facebook, Sidio Corradi ha voluto esprimere la sua opinione sul difficile momento attraversato dal Genoa.

«Buongiorno a tutti, spero, non mi prenderete in giro, quando qualcuno, guardando l’ora, penserà, Sidio, si sveglia molto presto, visto l’età che ha!! Sinceramente vi dico, che non sono riuscito a dormire, perché avevo nella mente la partita Genoa-Spezia che avevo visto allo Stadio e mi sono fatto delle riflessioni! Leggo, spesso, quello che dice Gianni Fossati, figlio del mio Presidente (quando giocavo nel Genoa) Renzo Fossati e l’ultima che ho letto, dice …….ci credo ancora nella salvezza!! Certamente, anch’io e tanti altri ci crediamo, perché abbiamo il Genoa nel Sangue e soprattutto, chi ha indossato quella maglia come me, lo sa che sensazioni fa provare!!

Dopo questa premessa, veniamo alla partita, non voglio fare critiche agli allenatori, perché in campo, poi ci vanno i Calciatori e loro decidono i risultati positivi o negativi e poi sicuramente, è più facile, parlare seduto in Tribuna e non essere sul Terreno di gioco, ma ho visto poca Determinazione, non c’era quella Cattiveria Calcistica, che si può sostituire qualche volta alla Qualità Tecnica, che ti fa arrivare primo su tutti i palloni e quella volontà di volere Vincere, in un momento critico della Stagione, secondo me, il Genoa deve recuperare tutto questo……..Cuore da Genoano, anche se ci vuole anche la Qualità Tecnica!!

Non ho parlato, dei Mister, del Modulo e delle Formazioni mandate in campo, perché non mi compete, essendo anche un tesserato, ma una cosa la devo dire, a Mauro Tassotti, che ho conosciuto ai tempi, che mio genero, Sebastiano Rossi giocava nel Milan con lui, a 5 minuti dalla fine, avrei buttato nella mischia anche l’attaccante giovane che avevamo in panchina e non Portanova un centrocampista, pur rischiando di prendere il secondo gol. Mi piacerebbe tanto potergli dare il mio appoggio morale e dirgli, ragazzi, finché la Matematica non ci condanna, dobbiamo crederci, dobbiamo diventare cattivi e dare un inversione a questa situazione, solo noi, uniti lo possiamo fare, ricordandoci(anche se faro ridere)che maglia indossiamo. Chiedo scusa a tutti, ma questo è il mio stato d’animo oggi. Non Molliamo, Presidente Zangrillo (che ho conosciuto ieri sera per tel e che lui si è ricordato di me come calciatore) tutti insieme ce la faremo. Forza Genoa Sempre!».

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