Stamane, l’assemblea di Lega si è pronunciata in senso contrario sulla riforma del campionato di Serie A a 18 squadre: pertanto, il massimo torneo di calcio resta a 20 club. Così Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, che ha votato “no” come altre 15 società (uniche favorevoli erano Juventus, Milan, Inter e Roma): «L’obiettivo di oggi era pretendere il rispetto formale delle norme che, giuridicamente, tutelano il calcio. La Serie A ha un ruolo fondamentale che oggi è stato rafforzato da una votazione a larghissima maggioranza».
Le parole del professor Zangrillo arrivano dopo la nota ufficiale della Lega di Serie A: «La Lega Serie A ha approvato oggi, nel corso dell’Assemblea svoltasi nella sede di via Rosellini, il proprio documento di indirizzo contenente le proposte di riforma del calcio italiano. Nel corso della stessa riunione, è stata ribadita la assoluta necessità di mantenere nello statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei. È stato, inoltre, confermato l’attuale format a 20 squadre del campionato di Serie A […] Nel corso della stessa riunione, è stata ribadita la assoluta necessità di mantenere nello statuto federale il diritto di intesa, così come nei principali sistemi calcistici europei».
Il documento di indirizzo contiene le proposte di riforma del calcio italiano da contrattare con la Figc, tra le quali l’introduzione di un tetto salariale e una nuova formula per la Coppa Italia: aspetti che i club devono discutere con la Figc seguendo, però, un percorso comune, diversamente da quanto fatto nei giorni scorsi da Juve, Inter e Milan che da sole si erano presentate alla Figc per discutere delle riforme.
