(S)Visti da lontano – Il Genoa può puntare al colpaccio a Napoli

La squadra azzurra attuale è da metà classifica: è una lontana parente della formazione di Spalletti e anche di quella vista con Garcia

Federico Santini Genoa Preziosi

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa perde con l’Atalanta, ma entusiasma il Ferraris con un finale arrembante, tutti all’attacco. L’errore sotto porta di Gudmundsson, ieri va detto il peggior in campo, come se fosse il peggior Puscas, nega un pareggio che sarebbe stato giusto e spiana la strada ai contropiedi bergamaschi.

Facciamo i complimenti a Zappacosta e ricambiamo il sentimento che nutre nei confronti dei genoani. Tiriamo le orecchie a tal Charles De Keteaere, che ieri si è messo inspiegabilmente a provocare uno stadio intero, senza alcun motivo.

Spiace perché il pubblico di Genova è sempre stato oltremodo corretto con tutti e non si capisce, quindi, tanto desiderio di protagonismo. Probabilmente essere stato l’anno scorso bollato come “fenomeno parastatale” della Serie A 2022/2023 ha generato del rancore inespresso.

Tiriamo anche le orecchie a Mister Gian Piero Gasperini, perché anch’egli potrebbe risparmiarsi certi sfoghi di esultanza quando incontra il Genoa. Una parte della tifoseria non lo hai mai amato proprio per un certo suo carattere, ma dovrebbe ricordarsi di essere stato l’allenatore recordman per presenze sulla panchina del Vecchio Balordo.

Ora sotto con il Napoli, che avrà Osimhen di rientro dalla Coppa d’Africa, ma è una squadra lontana parente da quella campione d’Italia di Spalletti e pure da quella di Garcia.

Mazzari e compagni si giocherà il mercoledì successivo la partita della vita ospitando il Barcellona.

La squadra di Gilardino dovrebbe quindi puntare al colpaccio perché questo Napoli è una squadra metà classifica.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.