Sean Sogliano, un destino tinto di rossoblù

Il neo direttore sportivo (in pectore) del Genoa Sean Sogliano ha una singolare coincidenza con i colori del grifone. Premesso che come noto il padre Riccardo ha  ricoperto nel Genoa lo stesso ruolo in ben tre occasioni e ufficiosamente in una quarta con il Presidente Dalla Costa, se analizziamo il curriculum di calciatore del figlio Sean […]


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Il neo direttore sportivo (in pectore) del Genoa Sean Sogliano ha una singolare coincidenza con i colori del grifone. Premesso che come noto il padre Riccardo ha  ricoperto nel Genoa lo stesso ruolo in ben tre occasioni e ufficiosamente in una quarta con il Presidente Dalla Costa, se analizziamo il curriculum di calciatore del figlio Sean troviamo dei dati veramente curiosi. Difensore, classe 1971, giocò più di 100 partite in serie A con le maglie di Ancona, Torino e Perugia. Nel massimo campionato ha realizzato soltanto due reti entrambe con la maglia dei dorici. Per trovare la prima occorre risalire al 4 ottobre 1992 in occasione dell’incontro Genoa – Ancona finita rocambolescamente 4-4. Sogliano in precedenza era incappato in un’ autorete che fissava il parziale di 2-1 pro Genoa. Nella parte finale della gara, sul punteggio di 4-2 per il grifone, si fece perdonare andando in gol e riaprendo una partita che a cinque  minuti dal termine Condor Agostini avrebbe fissato nel punteggio finale di 4-4. Avrebbe fatto il bis in un successivo Ancona – Parma finita 1-1. Il suo bagaglio in fatto di gol in serie A sarebbe terminato qui. Ad un difensore in verità non veniva richiesto di più; resta comunque singolare come a trarne svantaggio sia stato proprio il Genoa, la sua futura squadra.

Marco Colla

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