Retegui a Sky: «Il mio soprannome? La Tigre»

L'attaccante del Genoa: «Non mi piacciono molto le interviste, preferisco parlare sul campo»

Retegui Genoa
Mateo Retegui, primo gol con la maglia del Grifone (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Il mio soprannome preferito? Forse la “Tigre”, ma io sono Mateo Retegui». L’attaccante del Genoa, nel corso di un’intervista a Sky Sport in “Calciomercato, l’originale”, si è raccontato a 360 gradi. Il suo soprannome lascia ben sperare per il campionato che inizierà sabato prossimo contro la Fiorentina. Retegui ha segnato al debutto dopo appena 32″ contro il Modena in Coppa Italia. Ecco i punti principali.

MANCINI – «Dopo aver saputo delle sue dimissioni, ho mandato un messaggio a Roberto Mancini per ringraziarlo per la fiducia, l’opportunità che mi ha dato di vestire la maglia della Nazionale. Per me è stato un onore. Sono stato accolto come se fossi a casa, da compagni e staff. Cosa mi ha risposto? Di fare tanti gol con il Genoa. Quando sono venuto in rossoblù ho parlato solo con mister Gilardino».

BELTRAN – «È un buon giocatore, ma non lo conosco personalmente. Noi coppia della Nazionale italiana? Sarebbe bello, Beltran non ha ancora scelto per chi giocare, è una decisione che deve prendere con la sua famiglia».

NAZIONALITA’ – «Io sono italiano, vestire la maglia Azzurra è un orgoglio. Il nonno di mio padre era genovese di Sestri Levante e la madre di mia mamma era siciliana di Canicattì».

DEDICA GOL – «Ogni gol che faccio, esulto con una “M” dedicata a mia sorella Micaela. Ho una buona relazione con i miei fratelli, mia sorella è a Genova con me assieme a mia mamma».

GIOCATORI PREFERITI – «Mi piacciono Kane e Haaland. Anche Lautaro, ma preferisco Kane e Haaland. In passato sono stato vicino all’Inter? Non so bene come sia andata, se ne è occupato mio padre: ero impegnato in Argentina a giocare e non ci pensavo».

RISERVATEZZA – «Non mi piacciono molto le interviste, non mi piace parlare molto. Preferisco parlare sul campo».

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