QN IL RESTO DEL CARLINO – Quel viadotto porta il Paese nel dopo virus

In un editoriale, il famoso genovese Massimo Donelli racconta le sue emozioni per il completamento della nuova opera sul Polcevera

Ponte Genova Genoa
Il nuovo Ponte di Genova (foto di Regione Liguria)

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Sono stati sufficienti 10 mesi e 15 giorni per Fincantieri e Salini Impregilo a completare il nuovo viadotto autostradale a Genova, costruito al posto del Ponte Morandi crollato tragicamente il 14 agosto 2018. Il famoso giornalista genovese Massimo Donelli racconta oggi su QN-Resto del Carlino le sue emozioni nel vedere sventolare sulla nuova opera la bandiera di San Giorgio e sentire ululare le sirene delle navi attraccate in porto. E’ stata una giornata indimenticabile non solo per la Superba, ma per tutta l’Italia. «Il nuovo ponte – spiega Donelli – infatti, dev’essere il modello da cui partire se si vuole rimettere il Paese in piedi dopo la tragedia, umana e finanziaria, del Covid 19. Zero burocrazia; un commissario straordinario, il sindaco Marco Bucci; due imprese che hanno condiviso intelligenza e competenza; il cantiere che non si è fermato mai, nemmeno quando uno degli operai è risultato positivo al coronavirus; infine, dettaglio non da poco, perfino l’impermeabilità alla crisi di governo avvenuta a lavori in corso. Ecco, da Genova arriva un segnale forte che Palazzo Chigi non può ignorare».

Massimo Donelli
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