Promossi&bocciati – La “tripletta” di Frey e la firma di Bertolacci: il Genoa ritrova cuore e vittoria

Frey 8: come quando un attaccante segna una tripletta, oggi Sebastien Frey ha deciso la vittoria del suo Genoa con una serie di parate d’alta scuola. L’uscita sui piedi di Maxi Moralez, il pugno sul colpo di testa di Denis per poi superarsi con il triplo intervento prima su Denis, poi su Raimondi ed infine […]


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Frey 8: come quando un attaccante segna una tripletta, oggi Sebastien Frey ha deciso la vittoria del suo Genoa con una serie di parate d’alta scuola. L’uscita sui piedi di Maxi Moralez, il pugno sul colpo di testa di Denis per poi superarsi con il triplo intervento prima su Denis, poi su Raimondi ed infine sulla palla ancora vagante. Una prestazione che mette a tacere tutte le critiche sul suo rendimento e che pesa come un macigno sulla vittoria sancita dal gol di Bertolacci. E come gli attaccanti che firmano una tripletta, Frey dovrebbe portare a casa il pallone.

Granqvist 6: Di riffa o di raffa chiude gli spazi all’ostico Denis ma nel finale va in difficoltà sugli affondi di Maxi Moralez. L’assedio finale degli orobici ha messo a dura prova la difesa del Genoa, che però torna a casa senza gol sul groppone.

Canini 6.5: attento nelle chiusure, tiene in piedi la difesa con una prestazione autoritaria. Il problema però è quando si mette in testa di impostare il gioco: i suoi lanci non sono il massimo della precisione e consegnano automaticamente il pallone nei piedi degli avversari. La costruzione del gioco sarebbe compito di Tozser, che però non sembra averlo ancora capito.

Sampirisi 6.5: sale una volta ed il Genoa passa in vantaggio: è il suo il cross da cui è nato il gol di Bertolacci. Viene graziato da Raimondi, lasciato solo dal terzino rossoblù, in occasione del gol divorato davanti a Frey. La base su cui lavorare c’è, solo il tempo e l’esperienza potranno forgiare il carattere di questa giovane promessa.

Moretti 6.5: con Vargas davanti a sé, deve solo pensare a difendere e ci riesce benissimo. Le due ammonizioni per gli altrettanti falli su Maxi Moralez lo costringono a lasciare il campo nel momento clou dell’assedio finale dell’Atalanta.

Tozser 5.5: solo compitino per il centrocampista ungherese che, nonostante le poche giocate messe in mostra, trova anche l’occasione di compiere alcuni errori. Insipido.

Kucka 6.5: solita grinta al servizio della squadra. Si mette a disposizione dei compagni lottando su ogni pallone capitatogli a tiro, spesso e volentieri senza esclusione di colpi. Per la serie “o la palla o la vita”.

Vargas 6.5: con il suo ritorno in campo, il Genoa può contare su una fonte continua (ma esauribile) di dinamismo. Anche se a mezzo servizio, riesce ad aiutare i compagni in fase di copertura e a rendersi pericoloso in avanti. La strada per il recupero della piena forma è quella giusta. (10′ st, Rossi 6: il suo ingresso è un’iniezione di coraggio per i compagni)

Jankovic 6: più umile rispetto alle ultime apparizioni, mette in evidenza quel lato più combattivo che sembrava aver perso e aiuta la squadra nell’interrompere la trama avversaria.

Bertolacci 6.5: collo pieno, schiena abbassata ed il giusto mix tra potenza e precisione portano il Genoa a mettere le mani sull’intera posta in palio. Il gol è la ciliegina sulla prestazione puntuale ed efficace del centrocampista rossoblù. (18′ st, Seymour 6.5: il suo ingresso porta una boccata d’ossigeno al reparto mediano. Nel poco tempo a disposizione riesce a farsi notare per il grande impegno in fase di interdizione.)

Borriello 6.5: alla sua seconda da titolare dopo l’infortunio, viene incaricato da Delneri di sostenere l’intero peso dell’attacco sulle sue spalle. Un compito che l’attaccante napoletano porta a termine, rendendosi pericoloso dalle parti di Consigli per un paio di volte e, soprattutto, tenendo il pallone nei piedi per far rifiatare la squadra. Esce stremato con un giallo che gli costerà la prossima partita contro il Chievo. (36′ Immobile sv)

Il tecnico – Delneri 7: il sacrificio di Immobile al fianco di Borriello permette al tecnico friulano di rimpolpare il centrocampo con un Bertolacci posizionato tra la linea mediana e l’attacco. Una scelta che porta i suoi frutti con gli inserimenti dei centrocampisti, coronata dal gol messo a segno dall’ex Lecce e Roma. Con Vargas in recupero, si è vista la maggior qualità che il tecnico ha sempre invocato dal momento del suo arrivo a Genova. La squadra è pronta al sacrificio e nella vittoria sui nerazzurri ha messo in evidenza la mano dell’allenatore: lastrada intrapresa è quella giusta.

In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Melazzi, Merkel, Hallenius, Piscitella, Said

Daniele Zanardi

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