Probabili formazioni Genoa-Parma: squadra che vinse a Milano non si tocca

E' possibile però che Nicola schieri la stessa squadra per dare continuità a quanto svolto sino ai primi di marzo: le possibili variazioni

Pandev Sanabria Milan-Genoa
Pandev in gol al Meazza contro il Milan (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Si ricomincia, nonostante il coronavirus non sia stato ancora completamente debellato: e pallone sia! Domani è tempo di serie A: alle 21:45 in uno stadio avvolto dalla notte, semideserto (senza tifosi, coreografie, bandiere, sciarpe e striscioni: immensa, indescrivibile tristezza e inutilità dello spettacolo calcio), tranne le circa 300 persone previste dai fogli protocollo, dalla legge, e dalle carte bollate della burocrazia anti-covid, scenderanno in campo il Genoa e il Parma. Per i rossoblù sono in palio importanti punti salvezza, contro un avversario che negli ultimi incroci si è dimostrato ben più che ostico.

E’ possibile che Davide Nicola schieri in campo lo stesso 3-5-2 con la stessa formazione vittoriosa contro il Milan, nell’ultima gara giocata al Meazza prima della quarantena obbligatoria. Anche per dare un senso di continuità all’ottimo lavoro che ha svolto finora il tecnico. Dunque Perin in porta, trio difensivo Romero-Soumaoro-Masiello, esterni Biraschi e Criscito, mediana con Schöne affiancato da Behrami e Sturaro, attaccanti larghi Pandev e Sanabria. Si possono ipotizzare alcuni eventuali cambi, dettati dagli stati di forma dei giocatori: sull’esterno destro, potrebbe essere impiegato Ghiglione, recuperato dai suoi problemi fisici. Contro il Parma di D’Aversa che gioca con un 4-3-3 sulla carta, ma è in realtà un 4-5-1 contropiedista, sarebbe meglio avere un giocatore veloce sulla destra pronto a cross per le punte: un ruolo “perforante” che dovrebbe avere anche Criscito a sinistra. Al centro del campo, ferma l’inamovibilità del principe danese, ci potrebbe essere un ballottaggio tra l’incursore Cassata e il panzer Sturaro. In attacco, Pandev è il punto di riferimento: Falque e Destro sono in forma, ma difficile schierarli dal primo minuto in una gara difficile come quella con gli emiliani, tranne sorpresa da parte di Nicola. Fischio d’inizio dell’arbitro Giacomelli di Trieste: passo e chiudo!

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