Pericolosa involuzione del Genoa

La squadra di Nicola aveva iniziato balbettando col Sassuolo e terminato in crescendo: stasera a Verona ha fatto il contrario

Marco Liguori

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Miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il Grifone oggi ha fatto come i gamberi. Nella precedente partita di campionato con il Sassuolo, ha iniziato balbettando, ma ha concluso in crescendo. Stasera contro il Verona ha compiuto il cammino esattamente inverso: un buon primo tempo, passando anche in vantaggio con Sanabria, poi si è affievolito con il passare dei minuti per poi crollare nel finale con la sconfitta. In più Romero ha perso la testa in occasione del fallo da rigore: un’ingenuità che è costata molto cara ai rossoblù. E’ una pericolosa involuzione del Genoa di Nicola che si spera sia dovuta soltanto momentaneamente al dispendio di energie e all’appannamento per la gara “midnight hour” di Coppa Italia (speriamo che cambi formula e orari) contro il Torino. Altrimenti costituirebbe un problema molto serio, visto che il prossimo trittico di partite dell’inizio del girone di ritorno è davvero impegnativo e difficile, se non quasi impossibile: domenica prossima la Roma al Ferraris, poi due trasferte contro Fiorentina e Atalanta. Oggi si sarebbero dovuti conquistare punti salvezza fondamentali: si è persa l’ennesima grande occasione, dopo quella di Ferrara con la Spal e, sempre fuori casa, contro il Lecce. Tabella alla mano, bisogna centrare l’obiettivo dei 24 punti: a quota 38 non si dovrebbero correre brutte sorprese. Ma occorre conquistarlo, con i sacrifici della squadra e i rinforzi per la rosa.

Gli interventi sul mercato devono essere massicci e immediati: occorre aprire il portafogli per far arrivare giocatori di qualità. Soprattutto, il tecnico dovrà far capire alla dirigenza il tipo principale di modulo con cui giocare: 3-5-2 oppure altro?

Schemi a parte, manca un regista che possa avvicendare Schöne: non appena è uscito il danese, è mancata la benzina alla squadra. Rovella è un buon giocatore per il futuro: ma in questo momento non può essere il sostituto dell’ex Ajax. Oggi è mancato nella ripresa l’apporto sulle fasce: dopo aver partecipato con un tocco delizioso in occasione del gol del ritrovato Sanabria, Barreca è scomparso, così come Ankersen. E poi manca sempre un centravanti da doppia cifra: Destro, come si è visto in Coppa Italia, deve recuperare la forma.

E adesso testa alla gara con la Roma, sconfitta stasera con la Juventus. Sperando anche nel dio tutto suo che ha il Genoa, come diceva il professor Scoglio, oltre che in una battuta d’arresto del Lecce domani sera a Parma: ma non si può sempre e solo sperare nelle disgrazie altrui. Passo e chiudo!

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