Pandev: “La conferma di Ballardini è stato un segnale molto positivo”

Il giocatore ha spiegato: "Ci ha dato una grande mano e, a me, ha regalato continuità". E aggiunge: "L’affetto dei tifosi fa piacere, come giocare per il club più antico in Italia"

Pandev
Pandev (foto di Genoa CFC Tanopress)

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“La conferma di Ballardini? E’ stata un bel segnale, se l’è guadagnata tutta. Ci ha dato una grande mano e, a me, ha regalato continuità. Ma prima viene sempre la squadra”. Ai microfoni di Primocanale a Neustift, Goran Pandev apprezza tantissimo la decisione del Genoa di confermare il mister, artefice della salvezza dell’anno scorso. L’attaccante ha spiegato di voler assumere il ruolo di guida per i giovani rossoblù presenti in rosa: “Il ruolo di chioccia me lo prendo, senza avanzare pretese. Con l’ambizione di rendermi utile in campo e fuori. Stiamo lavorando duro come tutte le squadre in questa fase”. Ovviamente anche con una mano dai compagni più esperti: “Tocca a gente esperta come Criscito, Marchetti, Spolli prestarsi a inserire i giovani di qualità che sono stati presi. Per gli stranieri, per chi non conosce il campionato italiano, non è facile ambientarsi subito”. Pandev scherza: “Io in un ruolo all’Altafini? Ah, mi volete mettere in panchina… Per giocare solo gli ultimi 30 minuti, allora basta allenarsi tre volte alla settimana. Scherzi a parte, non ho mai fatto problemi. Venti, trenta, quarantacinque minuti: decide il mister”.

A Genova sta benissimo e vuol restare a lungo: ha voluto rinnovare il contratto e il suo desiderio è stato esaudito dal Grifone. “Ringrazio il presidente Preziosi e la società. Io e la mia famiglia siamo felici di vivere in questa città. E’ perfetta per noi”. Per il giocatore conta moltissimo un elemento in particolare: “L’affetto dei tifosi fa piacere, come giocare per il club più antico in Italia. E’ sempre importante mantenere l’umiltà che ci vuole, puntando a dare il massimo per conquistare più vittorie possibili”. E ribadisce: “A Neustift si sta e si lavora bene”.

Pandev conclude sul Mondiale: “Tifo Croazia. La Francia è forte, ma può ancora succedere di tutto. Del resto non sempre vincono le più squadre più forti in una partita secca come una finale”.

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