Non sparate sul pianista Morosini, merita una chance

Il bergamasco sarebbe l'alternativa a Pandev per cambiare forma all'attacco: da un 4-3-3 "aperto" dalle ali a un 4-3-2-1 che incanala il gioco al centro

Morosini

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Don’t shoot the piano player. Non sparate sul pianista. In Texas, nel selvaggio west, era una richiesta che aveva il retrogusto di preghiera. Non coinvolgetelo nelle risse da saloon altrimenti il divertimento della sua musica finisce per tutti. Lo stesso cartello può essere appeso sul pianoforte di Leonardo Morosini, centrocampista offensivo di proprietà del Genoa. Sfortunato oltremodo ad Avellino, lì la dea (s)bendata non ci ha pensato due volte a tirare il grilletto. Rottura del crociato e stagione finita sul più bello. Ora che il prestito in Irpinia è finito e incombe il mercato il Genoa deve decidere il suo futuro: fiducia o cessione?

Morosini è un calciatore musicista, come tanti popolano la Serie A: dalla banda argentina capitanata da Izco a Lapadula, da Bernardeschi fino a risalire al raggae di Gullit. Il Moro rossoblù non è da meno, ha le sette note nelle vene e una voce delicata. Meglio in campo, a ogni buon conto, piuttosto che sul palco dietro un microfono. Quando il Grifone lo acquistò dal Brescia si accaparrò il miglior calciatore della Serie B: un affare per Preziosi, a detta di tutti. Morosini, suo malgrado, capitò nel peggior momento dell’ultimo quinquennio genoano: l’angosciosa seconda metà della stagione 2016-2017, quella di Juric e Mandorlini, quella del record di sconfitte (venti).

Un talento ancora inespresso la cui posizione va valutata con attenzione dai vertici dirigenziali e tecnici del Genoa. Venderlo dopo una stagione non giocata equivale a deprezzarlo oltremodo, prestarlo a un club ambizioso gli garantirebbe la continuità in campo: ipotesi non del tutto certa in rossoblù. Ballardini ha solo Pandev come trequartista-seconda punta, Morosini sarebbe l’alternativa al macedone per cambiare forma all’attacco: da un 4-3-3 “aperto” dalle ali a un 4-3-2-1 che incanala il gioco al centro. Il pianista Morosini spera di suonare il suo brano migliore al Genoa. Che nessuno gli spari addosso.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.