***LO SCIOPERO SI ALLONTANA***

Giornata decisiva oggi per evitare lo sciopero del prossimo weekend. Aic e Lega si stanno incontrando in Federcalcio per cercare un accordo sul contratto collettivo, ma a sentire le parole di Beretta e Campana all’ingresso a via Allegri non sarà cosa facile. La riunione è cominciata poco dopo mezzogiorno e ed è andata avanti senza […]


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Giornata decisiva oggi per evitare lo sciopero del prossimo weekend. Aic e Lega si stanno incontrando in Federcalcio per cercare un accordo sul contratto collettivo, ma a sentire le parole di Beretta e Campana all’ingresso a via Allegri non sarà cosa facile. La riunione è cominciata poco dopo mezzogiorno e ed è andata avanti senza soste da oltre sette ore. Alla fine un accordo sui primi famosi sei punti c’è e domani la riunione continuerà sulla questione relativa al settimo punto (l’organizzazione degli allenamenti con gruppi separati), mentre l’ottavo (i trasferimenti coatti) non è più in discussione. Se lo sciopero non è scongiurato, stasera appare meno probabile di 24 ore fa, quando le parti sembravano ferme nelle proprie posizioni. Mercoledì però diventa il tempo limite, per consentire l’organizzazione dei servizi di ordine pubblico sulla giornata che comincia sabato. 

 “Abbiamo fatto un passo avanti, abbiamo confermato la nostra disponibilità sui sei punti, ci sono buone possibilità che possa esserci la revoca dello sciopero, ma dobbiamo sentire prima i calciatori”, dichiarato il presidente dell’Aic Sergio Campana all’uscita dalla riunione fiume sul rinnovo del contratto dei calciatori: “C’è ancora qualcosa da limare sul settimo punto da parte della Lega, ma potrà essere discusso nel corso della stagione. Il punto sul trasferimento coatto, invece, al momento è stato messo da parte”.

Al mattino, prima di entrare in riunione il presidente Maurizio Beretta aveva dichiarato: “Non ci presentiamo al tavolo della trattativa con l’idea di cedere, ma piuttosto con l’idea di fare un negoziato a tutto campo. Devono finire i pregiudizi, noi siamo disposti a una trattativa no-stop per trovare un accordo. Lo sciopero resta un grave errore. Dobbiamo trovare un accordo moderno nell’interesse di tutti, anche dei calciatori. Mi sembra che oggi possano esserci delle premesse interessanti. Come ha ricordato ieri Abete, serve un senso di responsabilità generale sui contenuti. Trasferimenti coatti? Non abbiamo mai parlato di questo argomento, è stato coniato come slogan dall’Assocalciatori, non proposto dalla Lega, per evitare di entrare nel merito dei contenuti”. E sui fuori rosa: “L’idea di escludere pregiudizialmente questo argomento da quelli del contratto collettivo non ha senso, se accettata questa linea potrebbe poi essere riproposta anche per gli alti punti della trattativa. Se poi qualcuno si alzerà pretestuosamente dal tavolo sarà chiaro chi non vuole l’accordo e chi farà violenza nei confronti della controparte e della stessa Federcalcio. Non si devono ripetere scorciatoie o capricci”. Sull’ipotesi del commissariamento della Lega, come espresso nel parere dell’Alta Corte di Giustizia presso il Coni, Beretta ha poi voluto ricordare che si tratta di “un’ipotesi teoricamente possibile, ma solo nel caso in cui si verificasse una grave inadempienza da parte nostra. È evidente però che noi siamo sempre stati pronti a trattare, anche ad oltranza, e quindi decade anche il solo requisito iniziale”.

Sergio Campana, prima dell’incontro, è invece voluto tornare sulle parole di ieri di Petrucci: “Non voglio entrare nel merito delle questioni che verranno discusse oggi ma almeno una puntualizzazione voglio farla: il presidente del Coni, Gianni Petrucci, è l’ultima persona con la quale vorrei polemizzare ma ieri ha alzato un po’ il tiro dicendo che l’Assocalciatori, come sindacato, rappresenta un’anomalia nel governo della Federcalcio. Vorrei ricordargli che se fosse davvero così, dovrebbe valere anche per la Lega di Serie A che rappresenta la Confindustria del calcio. Se deve bacchettare qualcuno lo faccia in tutte le direzioni”.

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