L’Espresso: i rapporti di Sculli con i capi ultrà 

L’Espresso in edicola domani riporta le intercettazioni telefoniche tra Beppe Sculli e alcuni capi ultras del Genoa. In particolare, scrive il settimanale, ci sarebbe un legame di antica data tra il giocatore e Massimo Leopizzi che ha diversi precedenti penali. Una delle prove di questo legame sarebbe la partecipazione di Sculli a una festa dopo […]


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L’Espresso in edicola domani riporta le intercettazioni telefoniche tra Beppe Sculli e alcuni capi ultras del Genoa. In particolare, scrive il settimanale, ci sarebbe un legame di antica data tra il giocatore e Massimo Leopizzi che ha diversi precedenti penali. Una delle prove di questo legame sarebbe la partecipazione di Sculli a una festa dopo la scarcerazione di Leopizzi nel 2006, a cui avrebbe partecipato anche Omar Milanetto. Le conversazioni sono al vaglio della Procura della Repubblica di Genova. Leopizzi, scrive sempre il settimanale, ha avuto un ruolo importante nello scandalo di questa Genoa-Venezia del giugno 2005, quando il proprietario del Genoa comprò la partita per assicurarsi la promozione in serie A con 250 mila euro in contanti. Lo ricorda uno dei pubblici ministeri del processo penale per frode sportiva concluso dall’indulto. «Tra Preziosi e i capi ultras c’erano rapporti per lo meno strani», dice il magistrato Alberto Lari. «Nei loro incontri in un ristorante genovese, il presidente era invitato a staccare il telefonino per non essere intercettato e, a sua volta, veniva registrato dai tifosi che, poi, nei colloqui telefonici fra loro dicevano di avere avuto dritte sulle partite aggiustate. Abbiamo passato tutte queste informazioni alla giustizia sportiva che, però, non ha ritenuto di dare seguito».

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