Intervenuto durante “Che Stella”, il Festival invernale di Music For Peace, sulle frequenze di Radio Zena, Abdoulay Konko ripercorre i suoi esordi rossoblù: «Sono arrivato da Marsiglia quando avevo sedici anni, ora alleno al Genoa questa fascia d’età: ha un significato enorme per me. Capisco bene le mancanze che provano i calciatori stranieri, o dei ragazzi che provengono da fuori Regione. Quando sono arrivato al Genoa c’era mister Onofri che mi seguiva dappertutto, mi ha fatto crescere fino a portarmi in prima squadra con Scoglio, Francioso, Carparelli, Giacchetta, Boisfer, Nicola, ecc. Lì ho percepito la realtà del calcio».
«Gasperini? L’ho conosciuto alla Juventus, quando era allenatore della Primavera: l’ho ritrovato al Genoa e ho finito la carriera con lui all’Atalanta» aggiunge mister Konko. Sulla partita condotta da allenatore della prima squadra a Firenze: «Ho dovuto rispondere a una chiamata della società e non potevo rifiutarla, il momento era molto difficile».