Il Genoa cerca di riconciliarsi con la Toscana

Precedenti negativi nel corso di questa stagione


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Il Genoa ci riprova. Nella speranza che l’esito sia ben diverso. A distanza di poco più di una settimana, i ragazzi di Gasperini tornano in Toscana, regione che finora ha procurato solo delusioni. Prima la beffa di Livorno, con il gol di Pulzetti in pieno recupero a sancire l’ennesima sconfitta in trasferta, poi la recente batosta di Firenze, proprio quando era concreta la speranza di un ulteriore salto di qualità.

Domenica la cornice della prestazione del Grifone sarà Siena, la città del Palio. Lo scorso anno la gara terminò 0-0 ma grida ancora vendetta la rete di Milito annullata per inesistente fuorigioco dall’arbitro Damato.

Difficile pensare che quel risultato possa materializzarsi anche fra quattro giorni. Siena e Genoa, infatti, hanno le difese più battute del campionato e, solo in rare circostanze, sono riusciti a chiudere le rispettive gare senza reti al passivo. I rossoblù, ad onor del vero, tra le gare in trasferta, nel girone di ritorno non hanno incassato reti nè al San Paolo di Napoli nè a San Siro contro l’Inter. All’andata, invece, furono quelli di Bergamo e Palermo i campi in cui il Grifone abbassò la saracinesca.

A rendere improbabile un match privo di reti è anche la discreta vena realizzativa delle due squadre. I bianconeri sono spesso stati trascinati da Maccarone e Ghezzal mentre il Genoa ha nella sua cooperativa del gol un’arma in più. Lontano dal “Ferraris”, però, i rossoblù sono andati a segno solo dodici volte, sebbene con nove giocatori diversi. Capocannonieri da trasferta, se così si possono chiamare, Beppe Sculli, Marco Rossi e Sergio Floccari, autori di due centri ciascuno.

Tra i più attesi del match di Siena spicca il franco – marocchino Kharja, ex di turno e specialista dagli undici metri, come confermano le reti contro il Palermo e al “Dall’Ara” di Bologna.

Sfatare il tabù Toscana e tornare ad essere implacabili anche lontano da Genova: sono questi i propositi di un Grifone che vuole volare sempre più in alto.

Claudio Baffico

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