Il Brescia Femminile prende tre «legni», il Genoa Women tre punti con altrettante reti

Doppietta di Bargi e rete di Campora per le ragazze rossoblù di mister Filippini

(foto di Ramella&Fazzari)

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Dopo due mesi e tre giorni dalla vittoria per 3-0 contro la Freedom Cuneo Women le Grifonesse di Antonio Filippini I sono tornate al successo casalingo, battendo con il medesimo risultato il Brescia, che ha avuto la sfortuna di colpire sullo 0-1 tre «legni», ma ha avuto la fortuna di non giocare in dieci per quasi tutta la partita per un’espulsione che avrebbe meritato dopo soli sei minuti di gioco la figlia dell’allenatore bresciano.

Ecco i momenti salienti della partita:

7’ del primo tempo: Emma Raffaella Errico, defilata sulla sinistra, manda su calcio di punizione «a foglia morta» da diciassette metri tirato con l’interno destro di pochi centimetri sopra l’incrocio destro dei pali (il fallo di Ludovica Nicolini jr., che si è aggrappata al retro della maglia di Claudia Ferrato, lanciata a rete, dopo averle «scippato» in «pressing» il pallone, doveva essere sanzionato con il cartellino rosso, anziché, com’è avvenuto, con quello giallo).

13’ del primo tempo: su cross di interno destro dalla destra di Eleonora Oliva, Claudia Ferrato con un colpo di tacco destro al volo «addomestica» il pallone e Caterina Bargi lo devia di sinistro in porta con un rasoterra da sei metri, portando in vantaggio le Grifonesse.

19’ del primo tempo: leggermente defilata sulla destra Sofia Pasquali, lascia partire da diciassette metri una «bordata» centrale di destro, a cui Camilla Forcinella si oppone con la mano destra alzata, «aiutando» il pallone a scavalcare la traversa, dopo averla colpita.

30’ del primo tempo: diagonale rasoterra di interno destro «a botta sicura» da tredici metri della capitana delle Leonesse, Veronique Brayda, su passaggio di Daniela Zazzera, con pallone che sfiora il palo destro per una «provvidenziale» deviazione di una genoana.

31’ del primo tempo: il signor Gabriele Fromba di Torino, che con il suo operato ha dimostrato di non desiderare la nomea di… «arbitro casalingo», espelle il tecnico rossoblù Antonio Filippini I, da lui in precedenza ammonito, per proteste, generate dall’eccessiva tolleranza arbitrale nei confronti del gioco pesante delle ospiti.

39’ del primo tempo: un traversone di destro dalla destra di Serena Magri, a qualche metro dalla linea di fondo, viene «smanacciato» contro l’incrocio dei pali sinistro da Forcinella; il pallone, ritornato in campo, viene mandato di nuovo contro il medesimo palo dalla svizzera Nina Karin Stapefeldt, che fallisce il «tap-in» di destro da due metri.

2’ del secondo tempo: diagonale rasoterra di interno destro di Pasquali, a otto metri dalla linea di fondo, con pallone che esce a un metro dal palo destro dopo aver attraversato tutto lo «specchio» della porta.

14’ del secondo tempo: diagonale di interno destro a mezz’altezza di Ferrato, defilata sulla sinistra a otto metri dalla linea di fondo, che esce a un metro dal palo sinistro dopo aver attraversato tutto lo «specchio» della porta.

25’ del secondo tempo: diagonale rasoterra di sinistro di Bargi da sedici metri dopo un controllo di destro «alla Retegui» contro il Venezuela (l’oriundo italo-argentino aveva usato in occasione di entrambe le reti il sinistro per il «controllo orientato» e il destro per calciare) che manda il pallone a «fare la barba» al palo sinistro.

35’ del secondo tempo: su traversone dalla destra della svedese Hjohlman (diventata attaccante dopo che era uscita Pasquali) Brayda da nove metri, tenta a quindici giorni di distanza il «remake» della seconda rete al Genoa del monzese Dany Mota Carvalho, ma a differenza dell’attaccante lusitano-lussemburghese, con la sua «sforbiciata» di destro, invece che «imbucare» il pallone nell’angolino basso destro, lo manda a infrangersi contro il palo destro.

46’ del secondo tempo: Bargi, su un rilancio di Forcinella deviato di testa da una compagna di squadra e «svirgolato» da un’avversaria, non fallisce un «rigore in movimento», mandando con un tiro di interno destro rasoterra da sedici metri il pallone nell’angolino basso sinistro e realizzando la diciottesima rete in Campionato, che le permette di essere in testa alla classifica delle marcatrici con due lunghezze di vantaggio su Valeria Pirone della Ternana Women, che dopo la sconfitta odierna per 0-1 in casa contro il Parma Women non è più capolista e ha tre punti di distacco dalla Lazio Women.

48’ del secondo tempo: Alice Campora riesce nel «remake» dell’occasione da rete avuta trentaquattro minuti prima da Ferrato a spedire con lo stesso tipo di conclusione – grosso modo dal medesimo punto – il pallone nell’angolino basso sinistro, fissando il risultato sul 3-0 per il Genoa Women.

TABELLINO

Arenzano (GE), Stadio “Nazario Gambino”, domenica 24 marzo 2024, ore 14,35

Genoa-Brescia 3-0 [XXII giornata del Campionato di Serie B 2023/2024]

Spettatori: 120 circa.

Arbitro: Framba [Torino].

Marcatrici: nel primo tempo al 13’ Bargi (G); nel secondo tempo al 46’ Bargi, al 48’ Campora.

Genoa (3-5-2): 21 Forcinella; 25 Tardini, 74 Lucafò, 19 Giles; 23 Oliva (dal 36’ del 2° T.: 20 Campora), 4 Bettalli (dal 40’ del 2° T.: 17 Acuti), 13 Errico, 24 Scuratti, 44 Mele II; 22 Bargi, 18 Ferrato (dal 23’ del 2° T.: 10 Massa). Allenatore: A. Filippini I.

Brescia (4-3-1-2): 46 Tasselli; 48 Pedrini (dal 12’ del 2° T.: 3 Boglioni), 14 Nicolini jr., 27 Zanoletti, 20 Hjohlman; 8 Magri (dal 46’ del 2° T.: 99 Menassi); 7 Brayda (dal 36’ del 2° T.: 4 Ghisi); 10 Zazzera; 22 S. Pasquali (dal 12’ del 2° T.: 5 Tunoaya), 9 Stapelfeldt (dal 1’’ del 2° T.: 71 Fracas). Allenatore: A. Nicolini sr..

Note: osservato un minuto di raccoglimento per J. Barone, direttore sportivo della Fiorentina, morto a Milano martedì 19 marzo 2024 all’eta di 57 anni; nella prima parte del Campionato Tasselli (B) aveva militato nella Ternana, giocando nella partita vinta 5-0 in casa contro il Tavagnacco domenica 8 ottobre 2023.

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