GRIFO D’ATTACCO – Genoa come “Matchpoint” di Woody Allen

Mi hanno colpito gli occhi lucidi di Biraschi e di molti altri tifosi

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Il Grifone ferma la Roma ma il rammarico nel finale di partita è enorme: Mirante ipnotizza Sanabria e sfila due punti dal taschino del Genoa. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 127ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Veniamo al dunque: un punto guadagnato o due persi? «Mi permettete se prima di rispondere cito un film. Nella scena iniziale di “Matchpoint”, diretto da Woody Allen, è spiegata l’incidenza della fortuna sulla nostra vita quando la pallina da tennis colpisce il filo del nastro: se cade al di quà, ci è andata male; se cade al di là, ci è andata bene. La pallina rossoblù è terminata nel campo del Grifone che tra andata e ritorno resta in forte credito con la Roma».

Come giudica la prestazion del Grifone? «Prandelli ha indovinato la formazione iniziale e convinto con la scelta iniziale di Bessa largo sulla fascia: è stato coraggioso. Il Genoa ha giocato bene con un Veloso ispirato, Romero solido e letale nell’area di rigore della Roma (per ironia della sorte ha fatto gol la prossima plusvalenza) e un Radu straordinario sul colpo di testa di Fazio. Ci sono state tante giocate e poco gioco; molto positivo aver raddrizzato un risultato negativo».

L’Empoli avanza in classifica… «Il rigore di Sanabria (era opportuno farlo tirare a un veterano che aveva vissuto emotivamente tutta la partita) poteva cambiare le sorti di una situazione che continuo a non vedere così pericolosa. Residuano quattro punti di vantaggio sull’Empoli, più lo scontro diretto a favore, a tre giornate dal termine. Il finale di campionato, come detto anzitempo, è piuttosto triste per il Genoa. Mi hanno colpito gli occhi lucidi di Biraschi e di molti altri tifosi a fine partita».

Sabato prossimo trasferta al Mapei Stadium contro Gasperini. «L’Atalanta vive un momento straordinario e vuole la Champions League. I bergamaschi vorranno ugualmente vincere sebbene mancheranno Masiello, Gomez e Mancini. Il Genoa deve aggredire in avvio la squadra di Gasperini e bloccare il gioco sulle fasce. Sarebbe bello se i tifosi ricoprissero di rossoblù tutta quanta Reggio Emilia, come una volta».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

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