GRIFO D’ATTACCO – Il Genoa è una famiglia unita

Giovani e senatori, un cocktail che conferisce un'anima e un'identità ai rossoblù

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Il giornalista Beppe Nuti, voce e volto storico delle emittenti radio-tv genovesi

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Un Genoa convincente anche contro la Fiorentina, che cade a Marassi con il punteggio di 2-1. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 136ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il Grifone conquista i tre punti al Ferraris dopo quasi sei mesi. «Vedo una squadra unita come una famiglia, in campo come fuori. Il Genoa è una piacevole orchestra con un ottimo direttore, Aurelio Andreazzoli: tecnico umile – che dopo la vittoria lascia il proscenio alla squadra – e moderno nelle idee di gioco. Ha battuto nuovamente l’allievo Montella. E’ l’allenatore ideale per far divertire i genoani attraverso il gioco che, talvolta, perdona qualche sconfitta. Andreazzoli si è preso il Genoa e sta cancellando tutto ciò che è accaduto a maggio».

Radovanovic è lo stesso giocatore dell’anno scorso? «Volendo scherzare dico che nello scorso campionato giocava suo fratello. Il serbo è utile perché sgrava Schöne di un pò di fatica e libera Lerager dietro le punte. Finalmente apprezziamo le doti balistiche di Radovanovic: con la Fiorentina poteva fare due doppietta ma Dragowski e la traversa gliel’hanno impedito».

Il Genoa unisce la freschezza dei giovani all’esperienza dei senatori. «Questo cocktail conferisce un’anima e un’identità al Genoa. C’è Ghiglione che assomiglia a Johnny van ‘t Schip, anche se l’olandese era più caracollante come Claudio Sala; c’è Kouamé (il controllo prima del 2-0 merita il prezzo del biglietto) che ha un fisico da masai ed è diventato più concreto nella finalizzazione; Barreca che copre e aiuta Criscito, i gol di Zapata che ha torreggiato su Boateng».

Che cosa riserveranno le ultime ore di mercato? «L’infortunio di Chiellini (e la difesa a quattro di Sarri) non obbligano la Juventus a richiamare alla base Romero. Se Andreazzoli darà fiducia a Sanabria, come pare sia intenzionato a fare, il Genoa non ha più bisogno di una punta. Una volta chiusa la sessione estiva sarà fondamentale che gennaio non impatti negativamente su una rosa ben costruita da Preziosi e Capozucca».

Tra due settimane arriverà l’Euro-Atalanta. «Un altro avversario tosto per un Genoa che, con queste caratteristiche, può battere chiunque. Non so dove potrà arrivare il Grifo ma ho fiducia nell’operato di Andreazzoli. Sono curioso di vedere la sfida tra i due Zapata. Tre giorni dopo la sfida di Genova l’Atalanta debutterà in Champions League, a Zagabria: questo potrà disturbare la squadra di Gasperini».

Beppe Nuti | Alessandro Legnazzi

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