Gilardino a Dazn: «Commesso troppi errori»

La valutazione del mister rossoblù sui suoi giocatori: «Albert, croce e delizia; Malinovs'kyj adattato nel ruolo di oggi a causa delle tante assenze»

Gilardino Genoa
Mister Alberto Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Così Alberto Gilardino, ai microfoni di Dazn, si è espresso sulla gara dopo il triplice fischio che ha sancito la sconfitta del Genoa in terra sarda: «Naturalmente c’è amarezza, dispiacere per l’epilogo della gara, per il risultato. È normale che dopo un primo tempo molto equilibrato da entrambe le parti, il secondo tempo si è aperto. Abbiamo commesso troppe imperfezioni e troppi errori sia sul primo che sul secondo gol. L’abbiamo ripresa e nel momento in cui riprendiamo una partita del genere in uno stadio del genere, bisogna mantenere l’attenzione alta e portare a casa la partita. Così non è stato e abbiamo commesso un’altra imperfezione sul secondo gol loro. Poi nel finale, negli ultimi sette od otto minuti, ci sono state due o tre situazioni molto ma molto importanti dove dovevamo far gol».

L’analisi sul prosieguo: «Sono tutti scontri diretti. Ogni gara implica sacrificio, determinazione, volontà di portare a casa il risultato. Sotto questo punto di vista non posso rimproverare nulla ai ragazzi. È normale che dobbiamo crescere, dobbiamo lavorare perché per fare questo tipo di campionato, per rimanere in Serie A, c’è da limare i dettagli, c’è da fare delle correzioni, c’è da rimanere per novantacinque minuti sempre lucidi e coscienti di quello che dobbiamo fare all’interno della gara. Oggi – spiega Gilardino – un po’ troppe imperfezioni, come ho detto, in entrambi i gol. Poi abbiamo avuto una reazione, la reazione c’è stata; sotto questo punto di vista i ragazzi ce l’hanno e ci sono sempre. Dobbiamo ripartire e voltare pagina già da domani; fra cinque giorni giochiamo un’altra partita davanti al nostro pubblico. Gara importante come tutte le altre e ci faremo trovare sicuramente pronti».

Sulla panchina corta, con Ranieri che ha potuto disporre di ampia scelta, mentre per il Genoa si fanno sentire le assenze: «È naturale ma non cerco e non creo alibi perché nel mio lavoro non devo avere questi tipi di percezione. Lavoro e tengo tutti dentro il gruppo con chi c’è in questo momento. Cerco di farli sentire tutti importanti; quella è la cosa fondamentale. È normale ed è chiaro che quei tre o quattro giocatori assenti sono giocatori per noi importanti ma è chiaro a tutti. Noi adesso dobbiamo voltare velocemente pagina ed andare a correggere tutte le situazioni dove dobbiamo e possiamo migliorare e prepararci al massimo per venerdì sera».

Su Gudmundsson: «Albert è croce e delizia perché ha fatto un gol incredibile; poi ha perso palla, ha perso il contrasto nel gol del Cagliari. Ha creato tante situazioni favorevoli. È un giocatore che ci teniamo stretto, è un giocatore che ha qualità. Grazie anche al lavoro ed alla bravura dei suoi compagni nel metterlo nelle condizioni migliori per accendersi».

Su Malinovskyi: «Come avevo detto in conferenza pre partita, avevo delle scelte un po’ forzate perché Puscas ha giocato l’altro giorno in Coppa Italia ed ha avuto i crampi; Ekuban non sta bene, ha sempre problemi e quindi Malinovskyi, sapendo naturalmente che non è il suo ruolo, lo abbiamo adattato in quella zona del campo. Ha lavorato bene e molto bene poi nel secondo tempo, da mezzala; è un giocatore che quando sarà al top della condizione potrà dare tanto» aggiunge Gilardino.

Su Retegui e Messias: «Oggi avevamo Bani squalificato ed i soliti Reteui, Messias e Jagiello. Per il recupero di Retegui credo proprio che si andrà oltre la gara contro l’Hellas ma anche per Messias. Rientreranno però Bani ed anche Jagiello».

Sulla prossima gara, chiosa mister Gilardino: «Per quanto riguarda i risultati (dell’Hellas, nda) possono essere in difficoltà nelle ultime partite ma è una squadra di giocatori di gamba, di giocatori di qualità e lo ha fatto vedere nelle prime partite di campionato. Noi dobbiamo prepararci al massimo considerando la loro bravura, la loro forza ma coscienti anche di quello che noi dovremo fare all’interno della gara».

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