Genoa-Zenit, secondo test: Ballardini insiste con il 4-3-3?

Ci sono troppi giocatori in rosa e nei novanta minuti di oggi non tutti riusciranno a ottenere lo spezzone di tempo che meritano

Ballardini Genoa
Le indicazioni di Ballardini (Foto Genoa cfc Tanopress)

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É il giorno di Genoa-Zenit. La seconda amichevole estiva del club di calcio più antico d’Italia è in programma oggi pomeriggio alle ore 17. Un test probante, a differenza della sgroppata contro i dilettanti della rappresentativa tirolese, che dirà qualcosa di più non solo sullo stato di salute atletica dei ragazzi di Ballardini. La partita, fortemente voluta da Mimmo Criscito in qualità di capitano ambasciatore tra Russia e Italia, mette di fronte due squadre in piena preparazione estiva. Lo Zenit è reduce da tre giorni di ritiro a Salisburgo ed effettuerà la prima uscita della nuova stagione: la seconda sarà contro l’Inter il 21 luglio a Pisa.

Il Genoa avrà di fronte una squadra di spessore internazionale, abituata a giocare in Europa e con un progetto di crescita in divenire. Tra le fila di Sergej Semak, ex baluardo del CSKA Mosca capace di vincere una Coppa Uefa nel 2005, ci sono giocatori di livello assoluto. Da Branislav Ivanovic, che con il Chelsea ha vinto tutto, a Kranevitter (secondo Simeone l’erede di Mascherano in Argentina) e Kokorin, dall’ex romanista Leo Paredes fino al talento del ’96 Sebastian Driussi. Un mix di talento giovanile ed esperienza con ammiragli navigati come Zhirkov e Anyukov.

L’importante, naturalmente, sarà il livello qualitativo della prestazione. Il risultato è irrilevante a metà luglio. Ballardini punterà ancora sul 4-3-3? Probabilmente sì, e l’eventuale conferma sarebbe un ulteriore indizio circa il modulo che il Grifone sfrutterà in campionato. Per il momento ci sono troppi giocatori in rosa e nei novanta minuti di oggi non tutti riusciranno a ottenere lo spezzone di tempo che meritano. Il tecnico di Ravenna studia ogni singolo e prende appunti dietro i canonici occhiali neri, appesantiti in questi giorni dal berretto rossoblù. La gara con lo Zenit permetterà di formulare le prime opinioni sui singoli e sui movimenti di squadra, non solo quindi sulla condizione atletica.

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