Genoa, l’abbraccio la foto più bella. Hiljemark e Rolon guerrieri

Il centrocampo rossoblù non ha sofferto la prestanza fisica dell'Atalanta, squadra strutturata ben al di sopra della media italiana

Genoa Piatek
Genoa in gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Se si potessero comprimere quasi cento minuti di partita, macché, di battaglia, in una sola foto emergerebbe senza dubbio quella dell’abbraccio di squadra, dopo il gol di Piatek. Sarà perché il polacco per farne uno ne ha dovuti metterne dentro due? Sarà perché la vittoria mancava da dieci giornate? Sarà perché sono state limate le ambizioni Champions League di Gasperini? No, la foto prova la crescente coesione dello spogliatoio rossoblù con Prandelli. C’è serenità, fierezza, condizioni positive dell’animo umano che il campo non mistifica, anzi esalta. E’ tornato il Genoa, dopo tre mesi di coma.

Una battaglia, sì, vinta dai rossoblù finalmente con una prestazione “da Grifo”. Che cosa s’intenda con questa stramba locuzione lo insegnano i volti di Hiljemark e Rolon. Due guerrieri arrabbiati, impossessati dal demone dell’intercetto. Il centrocampo rossoblù non ha sofferto la prestanza fisica dell’Atalanta, squadra strutturata ben al di sopra della media italiana. Hiljemark e Rolon, il secondo inserito da Prandelli dopo l’intervallo, hanno alimentato il Genoa con corsa, contrasti e un altro attributo che inizia con la lettera “c”. Naturalmente, il coraggio, quello che ha avuto Radu nell’anticipare il tuffo in occasione del rigore di Ilicic.

Il Genoa ha meritato la vittoria e la prestazione è stata confortante in vista delle ultime due partite dell’anno. Prandelli è in pieno possesso della situazione, la sta gestendo con esperienza e sagacia tattica. Ieri è stata una giornata estremamente positiva pure per lui quando ha capito che Veloso non avrebbe concluso la partita (Doveri gli aveva promesso l’ammonizione al primo fallo della ripresa): dentro quel furetto di Rolon e 3-5-1-1. Piatek ha fatto il resto: facile con il Pistolero che realizza due gol, fa reparto da solo e cagiona l’espulsione di Palomino. Bang bang… se si potessero comprimere quasi cento minuti di battaglia in una sola foto.

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