Genoa eliminato in Coppa Italia? No problem, obiettivo primario promozione in A

In caso di vittoria con la Spal, il Grifone affronterà in gennaio la Roma di Mourinho, con cui sarebbe molto probabile l’eliminazione

Liguori Genoa Pianetagenoa
Marco Liguori (foto Pianetagenoa1893.net)

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Dopo la strameritata vittoria di Cosenza, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il Genoa giocherà tre due giorni in Coppa Italia. Il programma dei 16esimi di finale prevede la sfida contro la Spal, battuta a domicilio dal Grifone qualche settimana fa, al Ferraris alle ore 18 (orario pessimo per una gara infrasettimanale con prevedibili ampie porzioni vuote dello stadio: ma a Mediaset, titolare della diretta tv, interessa poco, così come agli altri brodcaster per le altre gare). A nessun tifosi piace ovviamente veder perdere il Genoa: ma stavolta, considerata la ben più importante posta in gioco del ritorno in serie A, non sarebbe un dramma se la squadra di Herr Blessin uscisse dalla competizione. Ricordo a tutti che in caso di passaggio del turno, i rossoblù affronteranno in gennaio all’Olimpico la Roma di Mourinho in gara unica, dove con tutta probabilità saranno eliminati. Dunque, cui prodest l’eventuale vittoria di martedì? La conquista diretta della promozione, conquistando la prima o la seconda poltrona della serie B, è decisamente l’obiettivo fondamentale della stagione del Genoa, verso cui dovranno essere dedicate tutte le energie fisiche e psicologiche della squadra. Sabato ci sarà l’impegnativa trasferta in Umbria contro la Ternana prima in classifica e sorpresa del torneo: i rossoblù dovranno imporre la loro superiorità anche al “Libero Liberati”.

Ieri al “Marulla” gli uomini di Blessin hanno raggiunto il quarto risultato utile consecutivo. Il punto di forza è stato ancora una volta, la ricchezza e la qualità della rosa che ha consentito di superare lo scoglio Cosenza. Giocatori della classe di Strootman, di Aramu, Coda, Frendrup e Gudmundsson (solo per citarne alcuni: menzione d’onore per un ottimo Sabelli) non hanno eguali nelle altre formazioni della cadetteria. Non a caso, il Genoa ha agguantato il secondo posto: certo, è stato un peccato perdere a Palermo e pareggiare con Parma e Cagliari. Ma la serie B è sempre un torneo ricco di sorprese, anche sgradite, per squadre che sembrano avviate verso un cammino vittorioso: vedere le sconfitte di Reggina e Bari, celebrate da qualcuno come le “ammazza campionato”. Piccola digressione: potrebbero arrivare arbitri e addetti al Var migliori della coppia Baroni-Fourneau vista ieri pomeriggio al Marulla? Oltre alle ammonizioni ultra fiscali affibbiate a Bani, con conseguente riduzione in 10 uomini, ha suscitato scalpore e perplessità la decisione del rigore assegnato al Cosenza: poco prima, le tv avevano fatto vedere la “sbracciata” di un attaccante calabrese che aveva toccato il pallone con l’arto destro. Dunque, era da fischiare il fallo contro i padroni di casa e riprendere con una punizione per il Cosenza, come da regolamento: e invece la coppia di cui sopra ha assegnato il penalty. Dopo tutto ciò, il Genoa dovrà farsi sentire nelle adeguate sedi istituzionali per ottenere arbitraggi equi. Passo e chiudo!

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