GAZZETTA DELLO SPORT – Guerra e scandali, quei campionati senza un vero finale

Il quotidiano ricorda gli anni in cui la serie A fu interrotta per motivi bellici, come nel 1915: lo scudetto sarà poi assegnato al Genoa. Altri casi sono la revoca al Torino nel 1927 e alla Juventus nel 2005

Il Genoa trionfatore nel derby contro l'Andrea Doria nel 1915

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La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha passato in rassegna tutti gli anni in cui il campionato di serie A non ebbe un vero e proprio finale. Il primo caso riguarda l’interruzione nel maggio 1915 (all’epoca si chiamava Prima categoria) a causa dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Austria-Ungheria: l’esito era incerto per il Girone finale Nord con il Genoa in testa con 7 punti, mentre l’Inter e il Torino erano a 5 punti (la vittoria valeva 2 punti) e non si giocò l’ultima giornata con Genoa-Torino e Inter-Milan. Ma in particolare non è stata disputata la finale tra la squadra vincitrice del Girone Nord e quella del Sud: ciò sarà motivo di tantissime diatribe giuridiche negli anni successive. Il titolo di Campione d’Italia resta vacante per molti anni: non c’è certezza su quando fu ufficialmente assegnato al Genoa, poiché c’è chi sostiene che questo avvenne nel 1919, chi nel 1921 e chi nel 1921. L’Annuario Italiano Giuoco del Calcio, edito nel 1930 dalla Figc, riporta il titolo assegnato al Grifone.

In seguito, ci saranno altri tornei contestati oppure senza vincitori: come nel 1925, quando il Bologna vinse il campionato, nonostante le rimostranze del Genoa che accusò il gerarca felsineo Leandro Arpinati di aver messo lo zampino durante la disputa delle cinque finali della Lega Nord.

Altri casi: nel 1927 il titolo del Torino fu revocato a causa del caso Allemandi: lo scudetto non fu assegnato. Il mini torneo del 1944, giocato a Milano nella Rsi e sotto l’occupazione nazista in piena guerra, fu vinto dai Vigili del Fuoco di La Spezia ma non fu mai riconosciuto, poiché non aveva carattere nazionale. Nel 1949, dopo la tragedia di Superga in cui morirono i componenti del Grande Torino, lo scudetto fu assegnato ai granata, in netto vantaggio su tutte gli altri, anche se mancano quattro gare alla fine del campionato. Infine si arriva al 2005, quando il titolo fu revocato alla Juventus e non assegnato a causa di Calciopoli.

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