Figc, approvate le licenze nazionali 2024-2025. Attesa per la sentenza Superlega

Blocco assoluto di mercato fino all'omologa definitiva per i futuri club ricorrenti al Codice della crisi

Figc Genoa Zaniolo Gravina
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Riforme, licenze e Superlega. E non solo. L’odierno consiglio federale Figc ha approvato all’unanimità il nuovo sistema delle Licenze nazionali 2024-2025: tra le novità più rilevanti figurano l’anticipo del termine per l’iscrizione ai campionati professionistici (4 giugno 2024), l’introduzione del deposito a garanzia dell’escrow account – contratto tra due soggetti con il quale i contraenti affidano ad un terzo il mandato per regolare la compravendita di beni, partecipazioni societarie o rami d’azienda – in alternativa alla garanzia fideiussoria e la fissazione del termine al 29 maggio 2024 per l’individuazione di uno stadio adeguato da parte delle società partecipanti ai play off di Serie B e Serie C. Così il presidente federale Gabriele Gravina: «Proseguiamo nel percorso virtuoso del contenimento dei costi e per il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario del calcio professionistico italiano».

Il presidente Gravina ha aperto i lavori ricordando figure di spicco del mondo del calcio come l’ex gloria del Napoli Calcio Antonio Juliano, già campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970 con la Nazionale italiana, il vice presidente della 3ª sezione della Corte Federale d’Appello Claudio Franchini, la digital & marketing manager Emanuela Perinetti (figlia del Direttore Sportivo Giorgio Perinetti) e il noto giornalista Franco Zuccalà.

DEBITI – Per i nuovi casi di ristrutturazione del debito, cui hanno fatto da apripista Sampdoria e Genoa, e per chi aderisse agli strumenti riconosciuti dal Codice per la Crisi di Impresa, il consiglio Figc ha stabilito il blocco assoluto del mercato fino all’omologa definitiva del tribunale: «Abbiamo previsto il blocco totale del mercato anche per chi non rispetta l’indice di liquidità (oggi a 0,7). Si comincia ad andare nell’ottica di un’attività legata al rispetto tra valore della produzione e costo del lavoro – aggiunge Gravina – Ci deve essere un rispetto di quella esigenza non più procrastinabile di messa sotto controllo dei costi».

RIFORME – L’Assemblea Straordinaria indetta per l’11 marzo avrà il compito di abrogareil diritto d’intesa che, di fatto, blocca ogni possibile percorso di riforma. «Ogni giovedì, da gennaio fino a metà febbraio, ci saranno dei tavoli di lavoro per dar vita ad un confronto molto serrato sul tema delle riforme. Sono fermamente convinto che l’Assemblea sarà uno stimolo per le componenti e per tutto il mondo del calcio, che deve entrare in una nuova logica di cambiamento radicale: dobbiamo pensare ad uno sviluppo di sistema, ogni componente deve dare quello che può dare anche attraverso delle rinunce» spiega Gravina.

SUPERLEGA – Nella giornata di domani, la Corte di giustizia UE esprimerà il proprio parere sul ricorso presentato dai fondatori della Superlega in merito al ruolo monopolistico di Uefa e Fifa nel mondo del calcio. Se rigetterà, la Corte avrà riconosciuto la legittimità della posizione dominante dell’Uefa nel calcio europeo; se, invece, accoglierà in tutto o in parte, la Corte darà un parere negativo su tale monopolio con la conseguente possibilità di nascita di nuove leghe e creazione di modelli alternativi che possano coesistere con Uefa e Fifa. «Esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema del calcio italiano. Non possiamo impedire l’adesione, che resta libera, ma non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni» chiarisce Gravina.

DECRETO CRESCITA – Da fonti governative filtra l’abrogazione graduale. «Il tetto del milione di euro ha generato degli effetti e l’eliminazione assoluta creerebbe effetti contrari maggiori rispetto ai vantaggi e ai benefici dell’abrogazione. Con Assocalciatori e le componenti professionistiche vogliamo confrontarci per trovare una mediazione. Il tetto del milione di euro ha generato qualche effetto positivo, ma serve ancora un approfondimento» spiega il presidente Figc.

GIOVANI – La Figc spiega che è stato stabilito dal 1° giugno 2024 al 30 giugno 2024 il periodo per il ritesseramento dei calciatori ‘Giovani di Serie’, ‘Giovani Dilettanti’ e ‘Non Professionisti’ per coloro che hanno sottoscritto il tesseramento annuale nella stagione 2023/2024.

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