ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – MARIO BERETTA: «Genoa e Siena oggi avranno grandi motivazioni»

L'ex tecnico dei toscani presenta al nostro giornale la sfida dell'Artemio Franchi: i bianconeri devono vincere per sperare nella salvezza, rossoblù a caccia di punti per l'Europa


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Bando alle ciance: ora è tempo di verdetti. E Siena-Genoa ne darà di importanti. I bianconeri sono obbligati a vincere per non lasciarsi scappare le ultime speranze di salvezza. Così come i rossoblù hanno bisogno dei tre punti per rimanere attaccati al treno Europa. A spiegare in esclusiva a Pianetgenoa1893.net con quale spirito le squadre scenderanno in campo è il tecnico Mario Beretta, che conosce come pochi i toscani avendoli allenati dal 2006 al 2008.

Che genere di partita si aspetta?

«Il Grifone deve racimolare punti per l’Europa anche se in trasferta finora ha raccolto poco. Stesso discorso per il Siena, costretto a superare il Genoa per poter credere ancora nella salvezza. Di certo ci saranno maggiori pressioni sui padroni di casa».

Quali saranno le motivazioni delle due squadre?

«Uguali per entrambe nonostante abbiano obiettivi diversi. Il discorso tecnico, però, è a favore del Genoa, ma è normale, lo dimostra la classifica».

Su quali giocatori dovranno puntare le due squadre?

«Il Siena su Maccarone, giocatore capace di rompere gli equilibri e protagonista di un ottimo campionato. Il Genoa, invece, sul collettivo».

Cosa ha dato in più Malesani a questa squadra?

«Una struttura e un gioco. Inoltre la società è intervenuta sul mercato mettendo a disposizione dell’allenatore quattro-cinque elementi importanti. Sicuramente in caso di retrocessione questi sforzi verrebbero vanificati».

Quali sono i maggiori problemi della difesa rossoblù?

«E’ vero che il Genoa subisce tanti gol ma allo stesso tempo trova facilmente la via della rete. E ovviamente rischi quando ti scopri. E’ la mentalità di Gasperini, offensiva come quella di Zeman».

Come giudica l’inserimento di Suazo negli schemi del tecnico di Grugliasco?

«Negli ultimi anni non ha trovato molto spazio per i vari infortuni e perchè all’Inter era chiuso da altri giocatori. L’honduregno ha grandi qualità ma avrebbe bisogno di maggior continuità per riuscire a dare il massimo».

Quali sono i segreti del gioco di Gasperini?

«Guidando il Genoa ormai da anni è riuscito ad amalgamare perfettamente il gruppo e a trovare un sistema di gioco efficiente. Ma lo ha aiutato molto un apparato di spessore alle sue spalle, una società che gli ha permesso di poter sempre contare su un organico di primo piano».

A quali obiettivi può puntare il Grifone?

«All’Europa. Qualificarsi per la Champions è difficile ma sarebbe un sogno per tutta la squadra. Anche raggiungere un posto in Europa League, però, sarebbe un traguardo importante tenendo conto del grande lavoro svolto. A mio parere il fattore che ha reso grande questa società è stato l’innesto di molti giovani di grande prospettiva».

Andrea Ferrando

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