ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – ELIO CORNO: «Mourinho non ha dato un gioco all’Inter: il Genoa può fare risultato pieno»

Il giornalista di 7 Gold critica fortemente le scelte dell'allenatore e la sua penuria di risultati: «Guida una Ferrari come una Cinquecento». Al contrario giudica Gasperini «molto bravo e competente»


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Le scelte sbagliate di Mourinho e il suo “non gioco” rischiano di creare difficoltà all’Inter contro il Genoa. Elio Corno, ex caporedattore de Il Giornale e attualmente giornalista sull’emittente 7 Gold, presenta in esclusiva a Pianetagenoa1893.net la supersfida di sabato sera a Marassi. Corno è un “interologo”: da molti anni segue le vicende del biscione nerazzurro.

Che differenza trova tra la tifoseria genoana e quella interista?

«Hanno una cosa in comune: tutte e due amano la propria squadra in modo viscerale. Quella interista è disposta a perdonare le prestazioni al disotto delle aspettative. Invece è molto più tecnica ed esigente quella genoana: forse perché ha vissuto in passato stagioni non tanto fortunate».

Si parla di assenze eccellenti nelle fila nerazzurre: che tipo di squadra sarà quella che scenderà in campo a Marassi sabato sera?

«L’anno scorso si è fatto tanto baccano per gli infortunati del Milan e della Juventus. Quest’anno si è ribaltata la situazione: dopo sette giornate l’Inter si trova ad affrontare il Grifone con giocatori nuovi migliori assenti come Eto‘o, Milito e Thiago Motta. Sarà un grosso problema per Mourinho, poiché non avendo gioco e basandosi sulle individualità».

Cosa le piace del gioco del Genoa?

«Pratica un tipo di calcio molto bello: lo ha dimostrato soprattutto contro la Roma e la Juventus. L’Inter rischia davvero grosso ad affrontare i rossoblù nelle condizioni attuali».

Che opinione ha su Gasperini?

«Il tecnico genoano appartiene alla nuova generazione di allenatori molto bravi e competenti. Oltre a giocar bene, possiede giocatori straordinari come Marco Rossi, Zapater, Sculli: è una formazione tatticamente molto ben equilibrata che può affrontare alla pari quella di Mourinho».

Cos’è cambiato rispetto alla gara dell’anno scorso vinta dall’Inter?

«I nerazzurri hanno perso sicuramente alcuni elementi rispetto ad allora. Innanzitutto Ibrahimovic, che però in campo internazionale ha deluso moltissimo: la sua Svezia è stata eliminata dai Mondiali e contro l’Albania non è riuscito a segnare un gol. E poi ci sono gli assenti che dicevo prima. La situazione si è ribaltata rispetto a un anno fa: il Genoa parte favorito rispetto a una squadra che si presenta con cerotti e stampelle e può fare risultato pieno. Ma c’è un altro problema che affligge la squadra di Moratti».

Quale?

«E’ il suo allenatore. Mourinho non è riuscito a dare un gioco all’Inter: non capisco come possa essere accaduto. L’anno scorso ha vinto uno scudetto con una formazione ancora impostata da Roberto Mancini. Quest’anno la dirigenza lo ha messo nelle condizioni migliori, acquistando ben 5 giocatori: ciò nonostante la squadra fatica. Adesso ha l’alibi degli infortuni, ma dovrebbe fare un esame di coscienza e andare da Moratti per farsi decurtare l’ingaggio. Sarebbe un gesto che approverei al cento per cento. Rispetto alla squadra di Mancini è stata rafforzata in modo notevole: ma sta guidando una Ferrari come se fosse una Cinquecento ».

Cosa pensa del “no” alla cessione di Amantino Mancini e di Quaresma?

«Sono decisioni molto discutibili. Ha bloccato il brasiliano e impedito la cessione del portoghese: errori imperdonabili».

Marco Liguori

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