DI CARLO: «Per fermare il Genoa serve la partita perfetta»

Manca poco al secondo impegno casalingo della stagione e a chi gli chiede quale sia, dopo la vittoria al Dall’Ara, il prossimo obiettivo del Chievo il mister risponde di getto: “Continuità di prestazione e di risultati”. Ultimo allenamento a Veronello, poi la rifinitura, due sedute per preparare la partita contro una signora squadra: “Sono in […]


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Manca poco al secondo impegno casalingo della stagione e a chi gli chiede quale sia, dopo la vittoria al Dall’Ara, il prossimo obiettivo del Chievo il mister risponde di getto: “Continuità di prestazione e di risultati”. Ultimo allenamento a Veronello, poi la rifinitura, due sedute per preparare la partita contro una signora squadra: “Sono in un ottimo momento, lo hanno dimostrato anche in Coppa. Il Genoa ha un grande allenatore e una grande società, oltre che una mentalità vincente. Del resto, la classifica dice tutto. Non posso che far loro i miei complimenti, ma penso che domenica si giocherà undici contro undici…”. Quindi? “Andremo a giocarcela, come sempre. Conoscendoli, cercheremo di metterli in difficoltà con i nostri mezzi, tenendo alta la concentrazione fino all’ultimo. Ci sia d’esempio la gara dello scorso anno, quando loro vinsero al 91’”. Pellissier ci sarà? “Stiamo facendo il massimo per poter recuperare Sergio, che per noi è molto importante. La cosa fondamentale è che se qualcuno dovesse prendere il suo posto lo faccia con lo ‘spirito da Chievo’. Non possiamo prescindere da questo fattore”. Sul segreto per fermare la squadra di Gasperini: “Serve la partita perfetta. Con il Bologna abbiamo fatto bene per buona parte della partita, poi abbiamo abbassato un po’ il ritmo. Ecco, questo non deve accadere domenica. Il Genoa è micidiale nelle ripartenze, dovremo chiudere tutti gli spazi ed essere più veloci di loro. Mi aspetto determinazione, grinta, velocità e concretezza”.

Floccari, Palacio, Crespo, Sculli, alcuni nomi d’attacco del Genoa, ma Sorrentino, prima di seguire Filippi, Squizzi e Miskiewicz sul campo, ha ribadito: “Rispetto, quello deve esserci presto, ma non timore. Hanno un reparto offensivo di qualità, ma noi abbiamo dimostrato di saper difenderci bene. Non temo nessuno in particolare. Se potessi togliere qualcuno dalla loro rosa? Mah, tutti e nessuno. Farò particolare attenzione, se dovesse giocare, a Crespo, perché mi ricorda un mio errore nella partita della scorsa stagione contro l’Inter. Ecco, forse ‘eliminerei’ lui per questa coincidenza. Ma le coincidenze possono anche essere sfatate…”.

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